Gela,la storia nascosta della radioterapia di Gela
Creato il 18 gennaio 2013 da Cirignotta
@cirignotta
Nel prossimo mese di Gennaio 2013, finisce un iter durato quasi sette anni ,quello della Radioterapia di Gela. Il battesimo dopo anni di lotta sociale legata al diritto alla salute ,spetterà al dott. Paolo Cantaro ,direttore generale dell'asp 2 di caltanissetta. Fin dall'inizio del suo mandato nel 2009 preso il testimone dal precedente direttore dott Ettore costa che a suo tempo aveva sostituito il Dott. Failla, lo stesso, ha voluto dare priorità al settore dell'Oncologia in un territorio da anni colpito dalla problematica dell' inquinamento che ha visto nascere e morire molte problematiche legate alle patologie tumorali di ogni famiglia del territorio. Un bisogno di salute che si ripropone anno dopo anno senza una conclusione certa, in termini di implementazione di servizi ed infrastrutture dedicate. La radioterapia storicamente nasce all'interno di una delle città più antiche della sicilia ; i primi insediamenti risalgono al V millennio a.C. Il nome attuale della città è storicamente legato a quello della potentissima colonia dorica fondata nel VII secolo a.c. caduta poi in seguito a distruzione , acquisisce l'appellativo di Terranova nel periodo Federiciano con la creazione di una nuova città sui ruderi di quella ellenica. Tra XVII e XIX secolo la città attraversò vicende alterne rimane sempre lontana dai fasti di un tempo mantenendo la sua propensione di tipo agricolo-rurale. Una delle scoperte archeologiche più importanti sono le fortificazioni greche di Capo Soprano nel 1948 ed il ritrovamento della nave greca alcuni anni orsono, la storia della città nel 1956, si collegherà alla costruzione del Polo petrolchimico ENI che la pose in una nuova fase di espansione economica e demografica per il territorio ,collegata ,però ai drammatici problemi di salute che hanno portato nel tempo ad una attenzione nazionale verso l'Oncologia . L'insediamento della radioterapia si incastona nel territorio nella zona detta dello “Spizio Marino” proprio vicino al mare, lo stesso è stato sede negli anni 30 di un presidio socio-sanitario, gestito dalle suore Benedettine ,che sotto la dirigenza del Prof. Solito e del Prof. Savà ,Medici del tempo, diedero assistenza sanitaria a migliaia di cittadini. Durante la guerra nel 1943 fù sede di un presidio militare tedesco-italico. Dopo la guerra fù dedicato a insediamento scolastico per le scuole medie inferiori e successivamente, per il Magistrale e nell'ultimo anno di attività prima della chiusura è stato sede del 1° anno del Liceo Scientifico di Gela. Subito dopo fù donato all'USl 17 di Gela. La scelta del sito fù in tal senso mirata nel 2007 quando si iniziò a parlare di dipartimento di Oncologia di 2° livello a Gela. La storia dell'infrastruttura è stata anche segnata dalla volontà di un movimento che prende il nome di “Polo Oncologico” che nato nel 2002 ed alla guida di Crocifisso Moscato ha iniziato le sue battaglie con fasi di crescita e di stagnazione, infatti, fino al 2006 i risultati erano stati scarsi e non vi erano delle basi legislative e di programmazione regionale che permettessero degli insediamenti oncologici sebbene Gela era stata classificata zona ad alto impatto ambientale come rilevasi dal D.P.R del 17 Gennaio 1995 riguardante l’approvazione del”Piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Caltanissetta-Sicilia Orientale”nonche’dell’allegato B del D.M. 18 settembre 2001 ,n.468 (G.U. n°13 del 16-01-2002).La crescita sul progetto della radioterapia inizia nel 2006 con l'entrata nel movimento e su chiamata del presidente di Maurizio Cirignotta, in qualità di segretario. Una prima prova di sensibilizzazione regionale fù data dall'incatenamento nel giugno del 2006 di crocifisso moscato e maurizio cirignotta , presso l'assessorato regionale che in quel tempo era retto dal Prof. La Galla, che in qualità di persona di grande sensibilità ricevette i manifestanti seguiti dall' On. Dioguardi. Questa è stata la fase cruciale che ha dettato le linee guida di lavoro per il raggiungimento del finanziamento legato all'art.lo 20 della legge 67/88 (esercizio 2006) che oggi ha portato 6200,00 mila euro nel territorio di Gela, la Regione Siciliana avrebbe dovuto compartecipare alle somme con il 5% del totale. Un iter difficile che doveva portare il movimento prima a lottare per l'ottenimento del dipartimento di oncologia che avrebbe previsto per Gela : U.O. Complessa di Oncologia Medica, U.O Complessa di Anatomia Patologica, U.O Complessa di Radioterapia , U.O Complessa di Hospice e cure palliative, U.O semplice di U.F.A. Un iter Istituzionale che dopo essere passato attraverso la commissione sanità dell'ars il 14 settembre 2006 e il 9 Novembre 2006, date in cui il movimento era presente. La commissione dopo ampia dissertazione approvava mirabile dell'On. Lillo Speziale che ribadiva l'implementazione del dipartimento a Gela. La base legislativa era quella della legge regionale del 06/02/2006 n°10 che all'art.1,comma 3. Questa fù la priorità di processo che portò il 4 Gennaio del 2007 al Decreto.Assessoriale n° 0012 che prevedeva il dipartimento di 2° livello a Gela. Molti gli eventi che si sono susseguiti negli anni irti di ostacoli e dinieghi oltre che di lotte mediatiche. La Pietra miliare che permise il finanziamento di quello che oggi si stà costruendo a Gela resta comunque l'istituzione ed il riconoscimento regionale del dipartimento Oncologico di 2° livello a Gela ,con il finanziamento sia della Radioterapia che dell' Hospice e l’implementazione degli altri reparti al V.Emanuele di Gela. Ultimo atto la firma a Roma dell'accordo di programma nell' Ottobre del 2007 dove il movimento con crocifisso moscato e maurizio cirignotta, ribadirono davanti al sottosegretario On. Patta , l'esigenza di ridurre i viaggi della speranza. Naturalmente in tutti questi anni sono stati molti i soggetti politici che il movimento ha voluto sensibilizzare nella realizzazione dell'opera. Oggi la politica cerca di buttare fango sul movimento che ha permesso tutto questo e sui volontari buttandolo fuori dalla sede ospedaliera con uno stratagemma iniquo e infame che lo sostituisce ,con un’associazione che opera dietro la facciata ,ONLUS. Un percorso durato anni, che però dà merito al Dott. Paolo Cantaro nella qualità di Direttore Generale ASP2 di Caltanissetta di essere colui che ha praticamente permesso la realizzazione delle Opere collegate al dipartimento di Oncologia di 2° livello a Gela che non si fermano solo alla Radioterapia ed all'Hospice. Un segno tangibile di coerenza di programma di una pernona non di Gela a favore dei malati oncologici del Territorio.
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