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Gelsomino sempreverde (Trachelospermum jasminoides)

Creato il 15 settembre 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

generalità


Gelsomino sempreverde (Trachelospermum jasminoides) Il Trachelospermum è un genere che rientra all'interno della grande famiglia delle Apocunacee e proviene essenzialmente dal continente asiatico.

Stiamo parlando di un genere dalle dimensioni piuttosto “grandi”: infatti, al suo interno, possiamo trovare ben trenta specie di piante arbustive, dallo sviluppo rampicante, che fanno parte anche della categoria dei sempreverdi.

Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di un genere che comprende specie abituate a vivere all'interno di luoghi che sono caratterizzati da un clima tipicamente temperato e caldo.

Stiamo parlando di rampicanti che si caratterizzano per avere un fusto notevolmente flessibile e decisamente poco spesso, con una colorazione che tradizionalmente varia dal verde al rossastro.

La forma delle foglie è tipicamente lanceolata, con una colorazione verde scura, dimostrando quasi sempre molto cuoiose.

Questa rampicante ha la particolare caratteristica di svilupparsi in modo estremamente rigoglioso un po' in ogni parte della penisola italiana, tranne all'interno di quelle regioni che presentano inverni estremamente rigidi, in cui le temperature scendono spesso sotto il livello dello zero termico.

Il periodo migliore per porre a dimora questa pianta rampicante corrisponde, senza ombra di dubbio, alla stagione primaverile, sopratutto nei mesi tra aprile e maggio.

Nel corso della prima parte dello sviluppo di questa rampicante, è necessario sostenere la pianta mediante l'uso di adeguati sostegni e strutture, per fare in modo che la crescita assumi la forma desiderata.

Si tratta di una rampicante che si caratterizza per avere uno sviluppo del tutto veloce, oltre al fatto che può arrivare anche a superare i sei metri di altezza.

Inoltre, per via della loro rigogliosa crescita, frequentemente vengono considerate e impiegate come delle siepi.

esposizione e terreno


Gelsomino sempreverde (Trachelospermum jasminoides)2
Stiamo parlando di una rampicante che ama stare in luoghi a diretto contatto con i raggi del sole, oltre al fatto che abbisogna anche di un substrato particolarmente ricco di sostanza organica, particolarmente morbido e ottimamente drenato.

In ogni caso, presenta una crescita migliore nel momento in cui viene coltivato nella tradizionale terra da giardino.

annaffiature


Si deve provvedere alle irrigazioni secondo uno schema costante e moderato: in particolar modo, sono le piante di Gelsomino sempreverde più giovani che necessitano delle maggiori annaffiature.

E' fondamentale anche aspettare che il terreno si asciughi in modo completo tra un'annaffiatura e quella successiva.

Le esigenze idriche delle piante che vengono coltivate ormai da diversi anni, possono essere soddisfatte anche solo con le acque piovane: in effetti, hanno bisogno di ricevere delle annaffiature regolari solamente nel caso in cui si verifichino dei periodi di siccità prolungata.

fioritura


Questa fase si verifica nel corso della stagione estiva, sopratutto nel periodo compreso tra i mesi di giugno e luglio.

Una volta che è terminata la fioritura, è consigliare ripulire l'intera pianta da tutte quelle infiorescenze che si sono appassite.

moltiplicazione


Questa pratica può avvenire solamente tramite talea.

Scendendo più nei particolari, in seguito alla fase della fioritura, nel periodo compreso tra il mese di luglio e quello di agosto, si provvede all'estrazione dai rami più importanti, di talee di una lunghezza pari ad almeno dieci centimetri.

Proprio queste talee si dovranno successivamente piante all'interno di un terriccio formato da sabbia e torba, sempre in uno dei cassoni da moltiplicazione che possiamo trovare nella maggior parte dei garden center.

All'interno di tali contenitori, le talee estratte dovranno essere conservate per un periodo almeno pari all'intera stagione invernale.

Dopo che si è verificata la radicazione, è fondamentale provvedere al trasferimento delle piantine all'interno di vasi che abbiano un diametro almeno pari a dieci centimetri.

Naturalmente, sarà necessario aspettare che arrivi la stagione primaverile prima di porre a dimora le piantine in un luogo aperto.

Nel corso del periodo compreso tra il mese di aprile e quello di maggio, il consiglio è quello di eseguire tutte quelle operazioni di potatura che si rivelano necessarie, soprattutto accorciando quei rami che denotano il maggior vigore.

parassiti e malattie


Questa specie di rampicanti viene attaccata con grande frequenza dalle cocciniglie, ma anche è abbastanza facile che venga colpita anche dagli afidi.

Questi ultimi sono dei parassiti notoriamente piuttosto fastidiosi, che hanno una tipica colorazione che varia dal bianco al giallastro: nel caso in cui la pianta di gelsomino sempreverde sia stata colpita da un loro attacco, è sempre utile provvedere ad applicare degli antiparassitari.

Nel caso in cui il terreno in cui viene posta a dimora la pianta rampicante si dimostra particolarmente umido, c'è la possibilità anche che l'arbusto venga attaccato dalla muffa grigia, sopratutto nel caso in cui si formino con grande frequenza dei ristagni idrici, che sono in grado di apportare numerosi danni alla salute del gelsomino sempreverde.


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