Il titolo è un po’ fuorviante in quanto può sembrare che sia impazzita e sia passata a parlare di segni zodiacali, ma non è così.
Oggi mi vorrei concentrare sulla gravidanza gemellare e ringrazio per il suggerimento di questo post, Mara, mamma da poco di Andrea e Ludovico, a cui auguro tanta felicità, incluso il papà ovviamente.
Il dizionario della lingua italiana descrive gravidanza gemellare come lo sviluppo contemporaneo di due feti. Può essere biovulare quando due ovuli sono stati fecondati da due spermatozoi, o monovulare quando un solo uovo, fecondato da un solo spermatozoo, dà origine a due feti geneticamente identici e sempre dello stesso sesso.
L’incidenza delle gravidanze gemellari varia in rapporto a tanti fattori tra i quali ricordiamo l’anamnesi familiare per gemellarità.
I parti gemellari non sono numerosi, la casistica vede un parto gemellare ogni 80/90 parti singoli.
Il 70% delle gravidanze gemellari è la gravidanza bicoriale o biamniotica, cioè la duplicazione di un singolo prodotto del concepimento in due embrioni ed è caratterizzata dalla presenza di due corion e due amnios (quindi bicoriale e biamniotica).
I gemelli dizigotici (così vengono definiti) generalmente nascono non identici e possono essere di sesso diverso.
Visto che ci sono, dedicherei qualche minuto anche alla definizione degli altri tipi di gravidanza gemellare.
Gravidanza monocoriale biamniotica, è la più frequente gravidanza gemellare monozigotica, la divisione del concepimento si verifica tra il quarto e l’ottavo giorno di sviluppo, questo porta alla formazione di due embrioni, in un unica placenta di un solo sacco coriale.
Gravidanza monocoriale monoamniotica, la divisione è tardiva è avviene quando l’amnios si è già formato, abbiamo quindi una sola placenta, un solo sacco coriale e un’unica cavità amniotica.
Ma cos’è il sacco coriale o corion?
E’ la membrana più esterna dell’uovo fecondato, circonda l’embrione durante i primi stadi di sviluppo. Esso è a contatto con la mucosa uterina dalla quale può trarre gli elementi necessari alla vita e allo sviluppo dell’embrione.
E l’amnios cos’é?
E’ un annesso embrionale che forma una sacca membranosa che circonda e protegge l’embrione.
Appena formatosi, l’amnios è in contatto con il corpo dell’embrione ma, dopo circa 4 o 5 settimane ha inizio l’accumulo del liquido amniotico che aumentando in volume provoca l’espansione dell’amnios sino a farlo aderire alla superficie interna del corion.
La quantità del liquido amniotico aumenta fino al 6°/7° mese di gravidanza, alla fine della gravidanza il liquido sarà pari a circa 800 ml.
La presenza del liquido permette libertà di movimento al feto e riduce al minimo il rischio di danni e traumi.
La parte medica è terminata, ora che altro dire?
Solo che anche se si tratta di un bambino solo, di due o più l’importante è che i bambini siano sani. Per farli crescere come si deve ci si penserà quando saranno arrivati a casa!
Auguri a tutte le mamme che aspettano, a quelle che lo sono appena diventate, a chi lo è da pochi o tanti anni e… anche ai papà!!