In Europa ci sono più donne laureate che uomini, ma nonostante questo continuano a guadagnare di meno. Nel Vecchio Continente mediamente per la stessa mansione la remunerazione è il 16% inferiore. In Italia il Gender Pay Gap è al 7%.
Nel MiniDossier “Gender Equality fra politica, imprese e lavoro” sono stati analizzati vari aspetti della nostra società, nel tentativo di fare una fotografia di quale sia la reale situazione del percorso verso la piena parità fra i sessi. Dalla reale efficienze delle quote rose, all’andare a capire quante donne detengono posizioni di rilievo in partiti e imprese, passando per la situazione socio-lavorativa.
Il Gender Pay Gap in questo senso misura il divario salariale fra uomini e donne, sottolineando le discriminazioni e le disuguaglianze nel mercato del lavoro che, nella pratica, colpiscono ancora e soprattutto le donne. Le cause di questo fenomeno sono complesse e correlate.
La situazione in Italia è fra le migliori d’Europa, con le donne che guadagnano il 7,3% in meno rispetto agli uomini. Italia quarto paese con minor gap fra i due livelli salariali, con una percentuale che è meno della metà della media europea (16,40%). Seppur in peggioramento (nel 2008 la percentuale era al 4,9%), il nostro Paese è ben sotto gli altri grandi Stati Membri dell’Unione Europea: la Francia ha un gap del 15,20%, il Regno Unito del 19,70% e la Germania del 21,60%.
Per approfondimenti:
- MiniDossier “Gender Equality fra Politica, Imprese e Lavoro” (italiano)
- MiniDossier “Gender Equality: politics, businesses and labour” (english)
- MiniDossier, la raccolta degli approfondimenti