General Mills ha rilasciato una nuova politica di olio di palma allo scopo di evitare di rifornirsi da produttori controversi. L'impresa ha eliminato dai propri fornitori il Gruppo Sinar Mas, e ha posto condizioni come il rispetto dei diritti delle comunità indigene, il rispetto delle foreste pluviali e delle torbiere, la cui distruzione per fare posto alle piantagioni è una delle principali cause del cambiamento climatico. Inoltre, la General Mills ha fissato l'obiettivo del 100 per cento di olio di palma sostenibile e responsabile entro il 2015.
General Mills ha inoltre espresso il proprio sostegno a una moratoria sulla distruzione delle foreste di alto valore di conservazione (HCV), e dei paesaggi forestali di alto valore carbonico, come le torbiere, il cui drenaggio per l'espansione delle piantagioni di palma da olio rilascia massicce emissioni di gas serra, oltre a distruggere preziosi e vulnerabili ecosistemi.
"L'aumento della domanda mondiale di olio di palma sta determinando una forte pressione su alcuni dei più importanti ecosistemi forestali del pianeta - ha dichiarato Jerry Lynch, della General Mills - Lavorare assieme alle associazioni ambientaliste, come il Rainforest Action Network, ci ha aiutato a focalizzarci su questa importante questione. Affrontando direttamente e pubblicamente la questione del rifornimento di olio di palma, speriamo di rappresentare una guida per i fornitori, e di far capire loro la necessità di produrre olio di palma in un modo ecologicamente e socialmente responsabile".