Titolo: Generazione di perplessi
Autore: Roberto Saporito
Editore: Edizioni della Sera
Anno: 2011
I diciannove racconti di Roberto Saporito parlano di uomini che a loro modo si ribellano: si fermano davanti al ritmo frenetico della società di oggi. Questi sono i perplessi, che sono sempre alla ricerca di una reazione alla vuota omologazione che trascina.
Il tratto che li accomuna è il rifiuto di aderire al resto del mondo: si isolano all'interno delle loro case-rifugio. Spesso sono soli, ma nonisolati: ascoltano bella musica e vestono alla moda. Li distingue la resistenza ad accettare supinamente le motivazioni decantate dallasocietà.
Il lavoro non è gratificante e li annichilisce, li svuota da qualsiasi ispirazione. Il denaro non ne fa la felicità, è cosa risaputa. Gli amanti, spesso superficiali, li colpiscono nel profondo, perché nel momento in cui si ritirano nel cantuccio sono traditi e presi in giro con leggerezza.
I perplessi, che le mode imperanti dei nuovi yuppies definirebbero perdenti, sanno però alzare la voce e tutti hanno in qualche modo una reazione violenta, anche quelli che scelgono di stare a guardare.
La fantasia dell'autore carpisce bene le sfumature dei loro animi e li rende eroi o demoni del proprio destino. Come esperienza estrema la morte è dietro ciascuno, anche come spunto per ritrovare la gioia di vivere nelle cose più semplici, come il profumo del cornetto appena sfornato o l'odore della benzina.
Il genere dei piccoli racconti è azzeccatissimo, perché la brevità è emblematica della stasi in cui si immergono i protagonisti. Ogni storia è una istantanea: alcuni sono osservati e raccontati dall'esterno, altri sono percorsi nel loro intimo in prima persona.
Lo stile, stringato e lapidario, scarnifica il vano e tratteggia i personaggi in modo incisivo ed essenziale.
Ognuno di loro in fondo potrebbe rivelare un lato di ciascuno di noi che nuotiamo nella stessa corrente. Un giorno potremmo salire sulla riva, fermarci ad osservare i flutti e scegliere una alternativa.
Ma le loro vicende dovrebbero essere un monito più che un suggerimento.