Generazione [R]

Creato il 08 ottobre 2012 da Ilgrandemarziano
Sembra proprio che se non pubblichi un Romanzo, non sei nessuno. Voglio dire, anche se sei già qualcuno. Adesso ci si mette anche Giuliano Sangiorgi, il frontman dei Negramaro (ehi, Giu, come mai c'hai messo tanto?!), il quale ha appena pubblicato un romanzo - lui la chiama "canzone lunga" (mafammilpiacere, Giu!) - accodandosi così alla già lunga (o dovrei dire lunghissima?) schiera di personalità, ovvero di individui già saliti alla ribalta in altri settori, quelli peraltro loro maggiormente propri, dunque personaggi già indiscutibilmente di successo pubblico, che però a un certo punto, pop!, eccoli saltare fuori con il loro bravo volumetto da sfoggiare dalla Bignardi (Costanzo ormai è out), con il solito carico di disperata necessità, come se senza quell'opera non avrebbero saputo come continuare a vivere (in genere si lasciano scappare che avrebbero rinunciato a tutto il resto, oh my God!).
Il punto è che in questi anni li si vede come funghi attraverso i fili d'erba dopo una pioggia di fine estate. E mi sembra una tendenza tutta peculiare di questi strani tempi. Perché non mi pare che una volta succedesse. Mina o Celentano non hanno (mai) scritto romanzi - correggetemi se sbaglio -. E nemmeno Walter Chiari o Raimondo Vianello o Domenico Modugno o Corrado. Adesso invece il Romanzo (almeno in Italia, altrove non saprei, ma non mi pare... e non venite a dirmi che è la solita triste storia dei santi, poeti e navigatori) ha acquisito questa sorta di magica e unica proprietà autoaffermativa che a me fa un po' paura. E penso che dovrebbe farne anche a voi.

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