“Genitori moderni”, a Napoli festa della figlia 11enne in discotesca

Party in discoteca per festeggiare gli 11 anni della figlia. È questa l’incredibile, quanto assurda, idea di due genitori napoletani. Lo racconta Cesare Romano, Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, in una lettera inviata a “Repubblica”.

“Ho partecipato ad una festa di compleanno di una ragazzina di soli 11 anni organizzata in una discoteca cittadina. Anche gli invitati erano, più o meno, della stessa età e c’era anche qualche cuginetto più piccolo. Mi sono chiesto subito cosa fosse cambiato da quando i miei figli avevano la stessa età e si festeggiava in casa, iniziando alle sei del pomeriggio e finendo intorno alle otto, quando i genitori venivano a recuperare i proprio figli. In discoteca, invece, gli orari sono completamente diversi: si comincia alle 20,00 per terminare verso la mezzanotte. Musica a tutto volume, luci psichedeliche, sedute luminose e fumi artificiali hanno condito la serata. Ma la cosa più sconvolgente della serata è stata quella di vedere bambini lanciarsi in balli sfrenati, così come vediamo dalle immagini in televisione quando mostrano una serata in discoteca di adulti“.

“Il gioco – continua Romano – da indispensabile elemento socializzante e formativo, è completamente sparito, poiché la società di oggi impone a questi bambini l’essere subito grandi e, sopratutto, consumatori. Questo è quello che diventeranno: generazioni allevate secondo come il mercato li desidera. Fortunatamente c’erano dei maschietti che, si sa, a quell’età sono ancora meno mature delle coetanee, che si rincorrevano e si prendevano a cuscinate, restituendo così la parvenza della loro reale età e l’esigenza del gioco. Purtroppo anche i genitori si buttavano nella mischia e si facevano prendere dal ritmo della musica, scatenandosi in balli frenetici, mentre  le loro bambine somigliavano tanto  alle veline della televisione, imitandone gli irresistibili movimenti“.

Il Garante conclude la lettera con un invito: “Durante la festa mi sono chiesto se fossi un Matusalemme da rottamare, incapace di leggere i segni del cambiamento che stanno portando la società di oggi alla più totale schizofrenia. Voglio invitare tutti i genitori a festeggiare il compleanno dei propri figli in contesti ludici e socializzanti, magari nelle proprie case se la situazione lo consente, ma per favore evitate le discoteche under 14!“.