Lui 70 anni, lei 58, genitori di una bambina di 16 mesi che da 15 vive in affidamento presso un'altra famiglia, sono quelli che oggi vengono chiamati genitori-nonni.
Le hanno tentate proprio tutte per diventare genitori, dalla richiesta di adozione alla fecondazione assistita, ed alla fine è arrivata la tanto attesa figlioletta.
Dopo circa un mese che potevano finalmente sentirsi genitori, il Tribunale di Torino ha deciso di
togliere alla loro potestà la bimba per darla in affidamento.
La loro colpa è stata individuata in un unico episodio, quando la bambina è stata lasciata da sola in auto, non si sà per quanto tempo, e trovata in lacrime da alcuni passanti.
E' sufficiente ciò per togliere loro la bambina?
Mi sembra che anche la giurisprudenza sia un pò controversa e forse timorosa nel confermare in maniera univoca questo caso, ma il Tribunale non demorde e pone l'accento sulla "eccessiva volontà genitoriale", facendo pesare forse oltremisura la loro età avanzata.
Credo che si possa essere d'accordo o meno con la volontà di una coppia di diventare genitori in età da pensione, si potrà valutare la scelta come egoistica e forse lo è, ma non bisogna arrogarsi il diritto di giudicare l'amore che un genitore seppur anziano possa donare ad un figlio arrivato in tarda età!
Mi auguro che il Tribunale abbia davvero prove inconfutabili sulla incapacità di questa coppia di assolvere al compito di genitori, perché in caso contrario, con la sentenza che ha dato in affido ad altri la loro bimba, avrebbe solo perpetrato un atto di crudeltà verso di loro, bambina compresa!
nanni