di Giorgio Schimmenti
Di origine italio-indiana, Fabio Mancini è straordinariamente bello. Ho avuto modo di trascorrere del tempo con lui in occasione della scorsa fashion week a Milano, e posso confermarlo: a colpirmi sono stati gli zigomi alti, gli occhi intensi, il fisico scolpito e soprattutto il suo fascino da moderno gentiluomo. Tra backstage, foto, sfilate e caffè ho avuto modo di conoscerlo - Sono un ragazzo semplice e normale -, mi dice, e io non posso che riconfermarlo. Son passati 4 anni da quando è stato scoperto casualmente per le strade di Milano, ad oggi, Fabio è uno tra i pochi top models italiani a calcare le passerelle, è il primo protagonista nella storia Armani per 4 volte consecutive e ha sfilato ben 13 volte sulla passerella di Re Giorgio, oltre che per Vivienne Westwood dove l'ho conosciuto, Dolce & Gabbana, Ermanno Scervino e Aigner. Non solo Milano, ma anche Parigi, Londra, New York, protagonista anche di campagne pubblicitarie per Carolina Herrera, Aigner, Carlo Pignatelli,Pierre Cardin e L’Oréal. È apparso sulle copertine di riviste come David Magazine e posato per servizi di moda pubblicati su Harper’s Bazaar, Men’s Health e Vogue, e attualmente è il volto delle collezioni della capsule collection “WeArmaniJeans”.Certo le foto di Fabio parlano da sole, quindi non c’è neppure da sorprendersi che sia tra i 25 ragazzi più sexy del pianeta secondo il sito models.com. Tra i rivali di David Gandy, Sean O’pry e Jon Kortajarena.
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