Geo - Galleria Enogastronomica Orsarese 2013

Da Marlenetrn

Ve lo avevo detto l'anno scorso di segnarvi la data?!
Se ve lo siete dimenticati, ecco cosa vi siete persi.

Arriviamo in magliettina e sandali, ma su ad Orsara la temperatura stimata è di 13°. Non riesco a controllare i denti, che battono da soli e mi metto su tutto quello che riesco a reperire in macchina. Un foulard, un giacchino e per fortuna anche un giubbotto leggero. 
Non so se succede anche a voi, ma io nella macchina ho tipo una casa viaggiante. Butto sui sedili di dietro di tutto. La spesa e il giubbotto che porto per precauzione, i giochini dei pupi che mi intralciano la guida, i documenti e i giornali che oh in mano e non so dove mettere. Poi però dimentico tutto li, fino a quando la necessita non mi rivela un tesoro nascosto, fatto di sciarpe perdute, magliette dimenticate, documenti cercati fino la follia ma che sono sempre stati li, esattamente dove li avevo lasciati.
Aperta e chiusa questa parentesi sulla questione della macchina, parliamo del Geo di quest'anno.
Bello, bello, bello. Non vi basta? allora andatevi a fare un giro sulla pagina di Orsara Eventi.
Niente Canon tra le mani quest'anno, solo il calice di vino e i ticket del percorso enogastronomico e l'iphone ovviamente.

Eravamo, in tanti, infreddoliti, ma tanti le temperature non ci hanno messo molto ad alzarsi però quando abbiamo cominciato a sorseggiare il nettare d'uva in tutte le sue varianti.
Quest'anno il percorso era strutturato in maniera tematica. Si partiva con un aperitivo a base di bollicine, nella piazza denominata per l'appunto "delle bollicine"  dove alla focaccia e alle bruschettine veniva abbinato un ottimo prosecco ghiacciato.

Dopo l'aperitivo è d'obbligo l'antipasto. Salumi e formaggi tipici abbinati a vini bianchi, tra i quali c'è stato quello che ho decretato il vino migliore della serata, un nero di troia, bianco, perché fermentato a crudo, barricato. Frizzantino e Ottimo.

Dopo due bianchi ed un prosecco, sosta musicale per far sfumare i funi dell'alcool che a pancia non toppo piena salgono facilmente. Nacchere e tamburelli, colonna sonora perfetta.
In P.zza dei Rosati abbiamo gustato i primi. Strozzapreti rucola e patate e maltagliati con asparagi e pancetta e ancora vino, qui si è endati giù di Rosato.


La festa del vino di Orsara, non e solo calici e portate. Ma sopratutto persone, amici e conoscenti, sconosciuti che ti fermano per chiederti un consiglio o un parere su una portata e turisti arrivati qui per la prima volta che non sanno da che parte andare.
Quest'anno poi il borgo era pieno di americani a quanto pare la fama di questo paese è giunta oltre oceano.

In p.zza dei rossi, porchetta e spezzatino di tacchino, tra chef che danno suggerimenti su ricette ed abbinamenti ed un concerto di musica swing. Restare sobri fino a fine percorso è stata un impresa, diciamo che però ho cercato per lo meno di rimanere seria.
I bimbi dai nonni, io e il socio, la musica e il vino. Gli amici incontrati, prima 2, poi 4, alla fine eravamo in 15 a dividerci un ulteriore bottiglia di vino. La musica, le risate. Mi serviva proprio una serata così. Ben venuta estate.
Buon lunedì a tutti.
Lo storify della serata lo trovate qui.

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