![Geografia dell'anima (e le uscite della settimana) Geografia dell'anima (e le uscite della settimana)](http://m2.paperblog.com/i/101/1010317/geografia-dellanima-e-le-uscite-della-settima-L-tHAhIK.jpeg)
In realtà la vera cosa che voglio consigliare per il weekend è un testo inedito di Aleksandar Hemon pubblicato oggi dal New Yorker. Hemon è uno scrittore bosniaco di origine ucraina, nato e cresciuto a Sarajevo, che nel 1992, quando non aveva ancora trent'anni, andò a Chicago per rimanervi qualche mese e fu poi costretto a fermarsi per molto più tempo poiché nel frattempo cominciò l'assedio della sua città da parte delle forze serbo-bosniache. Finì che decise di fermarsi per sempre a Chicago, di diventare americano e scrivere uno dei romanzi più belli degli ultimi anni Il progetto Lazarus, che non a caso parla di sradicamento e di impossibilità di tornare a casa e lo fa con una lingua feroce e insieme dissacrante, dolorosa e rabbiosa. Oggi, invece, nel ricordo dei vent'anni dall'inizio dell'assedio, Hemon ha fatto ritorno a Sarajevo e ha raccontato le sue riflessioni al New Yorker. Nella didascalia al disegno a fianco del testo c'è scritta una cosa bellissima: "Volevo da Chicago quello che ho avuto da Sarajevo: una geografia dell'anima". Da leggere, insomma.