Clooney ha commentato con una parolaccia.
"Penso che sia divertente, ma l'ultima cosa che mi vedrete fare è andarmene in giro a dire "Sono bugie!". Sarebbe ingiusto e ingeneroso nei confronti dei miei amici nella comunità gay. Non permetterò a nessuno di far sembrare l'essere omosessuale una brutta cosa. La mia vita privata è privata, e sono felice così com'è. A chi fa male se qualcuno pensa che io sia gay? Sarò morto da un pezzo e ci saranno ancora persone che diranno che lo ero. Non me ne frega un cazzo."
Figurati a noi, caro George.
Che poi passi la diplomazia della risposta formalmente perfetta e che non scontenta nessuno, ma non non bastava un bel "garantisco che non lo sono"? O sarebbe stata una bugia? Clooney come Amanda Lear. I più curiosi si porteranno il dubbio nella tomba...