Chandra e Hubble: un bell’accrocchio
di Marco Cagnotti
Poi dice che sei cattivo. Anzi stronzo. Che non sei solidale coi poveri colleghi generalisti che vivono nelle redazioni.
In realtà però costoro non vivono nelle redazioni: ci vegetano. E non sono colleghi: sono gerani. Ché da gerani è la loro cultura (e mi scuso con i gerani per questa metafora, ingenerosa nei loro confronti).
To’, beccati ’sta perla:
L’osservatorio a raggi X Chandra a bordo del telescopio Hubble ha fornito la prima prova diretta dell’esistenza di un superfluido, uno stato di materia privo di attrito, che si trova nel nucleo delle stelle di neutroni.
Sì, sì. Proprio. Chandra è appena stato montato su Hubble. E’ una modifica che fa parte di un progetto molto più ampio. A breve verranno aggiunti anche Spitzer, Herschel, Kepler e Planck, tutti insieme montati su Hubble. L’accrocchio finale servirà per compiere indagini scientifiche molto approfondite e finalmente trovare risposta a una domanda che ci tormenta da tempo: “Esiste qualche forma di intelligenza nelle redazioni dei giornali italiani?”
(Grazie a Michele per le segnalazione)