I gerani rossi appartengono alla famiglia delle "geraniacee" e sono conosciuti come le piante ornamentali per eccellenza. In primavera si affacciano dai balconi con i loro colori vivi. In natura ne esistono di vari colori come bianco, rosa, fucsia e anche striato, ma quelli rossi sono i più resistenti e quindi sono i più coltivati. La coltivazione dei gerani rossi non è molto difficile e non occorre avere il famoso "pollice verde". Originariamente queste piante erano sviluppate soprattutto in Africa del Sud e quando vennero importate non vennero apprezzate. Solo durante il periodo vittoriano i gerani rossi iniziarono ad essere utilizzati come fiori ornamentali. Verso gli inizi del 1700 un botanico di origini olandesi diede al geranio l'appellativo di "pelargonio" che in greco significa "cicogna". Osservando alcune parti del fiore infatti si nota una certa somiglianza con il becco del pennuto.
Il geranio rosso non è solo una pianta dalla bellezza mozzafiato, ma ha delle proprietà terapeutiche apprezzate in passato. Il popolo impiegava i suoi fiori per realizzare dei decotti da assumere per curare la tubercolosi. Gli estratti di geranio ancora oggi vengono utilizzati per trattare i sintomi del raffreddore e patologie più serie come bronchiti e tonsilliti. Negli anni 2000 una straordinaria ricerca ha portato alla luce altre proprietà terapeutiche del geranio rosso sudafricano che hanno consentito di realizzare prodotti per lenire i disturbi del virus dell'herpes. Nonostante sia un preparato di tipo fitoterapico il principio attivo dei gerani rossi agisce immediatamente sul virus e crea una barriera protettiva per evitare ulteriori attacchi. Tra le altre proprietà del geranio si ricordano anche quelle decongestionanti e l'effetto "barriera" del suo profumo che tiene alla larga mosche e zanzare durante le giornate estive più calde e afose.
I gerani rossi sono molto resistenti e si possono trapiantare senza alcun problema. Il terreno in cui devono essere messi a dimora deve essere ben drenato e non troppo umido. Queste piante sono molto note per la loro massima resistenza alla siccità e non temono la luce del sole diretta nelle ore più calde. Per coltivare gerani rossi comunque si consiglia di scegliere delle zone in penombra. Per capire se l'esposizione è corretta si possono osservare i germogli, se vi sono pochi fiori e un gran numero di foglie, è opportuno spostare la pianta perché sta ricevendo poca energia solare. Rispetto al geranio bianco, che è molto delicato, resiste anche alle temperature molto rigide. Infatti molto spesso si trovano vasi in terracotta esposti sui davanzali dei rifugi in montagna. Durante l'inverno comunque è consigliabile mettere al riparo i gerani sotto una serra o sotto una copertura realizzata con un telo in PVC.
L'impatto decorativo dei gerani rossi è molto suggestivo. Per rendere ancora più bella questa pianta si possono mettere in pratica alcuni piccoli accorgimenti. Innanzitutto le innaffiature devono essere regolari e non bisogna mai utilizzare troppa acqua perché le radici devono avere il tempo di assorbirla. Prima di procedere con una nuova innaffiatura controllare l'aspetto del terreno nel vaso. Durante l'inverno queste operazioni devono essere sospese in quanto sarà sufficiente l'acqua piovana per dissetare la pianta. Tra aprile e maggio vi è la ripresa del periodo vegetativo, e le innaffiature devono essere riprese con costanza. Inoltre occorre procedere anche alla concimazione. Questa fase è molto importante per la vita del geranio. In commercio esistono dei concimi liquidi già pronti da diluire nell'acqua utilizzata per l'innaffiatura.