Il blog è fermo da tempo, arenato in un perenne Natale (che poi visto il clima in cui viviamo ci stà, eh! ^_^).
Vi avevamo anticipato che avremmo lasciato la casa broccola, che ci saremmo lanciati come scheggie impazzite in direzioni diverse e che avremmo comunque mantenuto questo porto caldo e sicuro del blog attivo.
E' vero, non ci siamo riusciti, ma ci sono state le feste, i traslochi, i lavori a casa e pian pianino ci rimetteremo in carreggiata.
Intanto vi sollazziamo con questo post per dirvi che siamo vivi, vegeti e che continuiamo a cucinare, anche se nella casa broccola era mooolto mooolto più divertente.
Partiamo dal principio: una parte della banda è spatriata e lo "sbarco" è avvenuto in quel di Germania, in una piccola città abbastanza a sud per potersi sentire ancora in qualche modo terroni, ma già troppo a nord.
I broccoli spatriati credevano di avere una piccola cucina in italia, beh si sbagliavano. Ora sanno sul serio cosa vuol dire avere una piccola cucina!
Per di più siamo forniti solo di un microfrigo. Avete presente quelli micro anni '60? Quelli che non bastano nemmeno a un single? Bene, abbiamo quello e potete immaginare quanto ci sia stretto.
Però abbiamo scoperto che nei paesi freddi, tanto freddi, alla fine anche un balcone funge bene da frigo. E già questo, a noi terroni, ci è sembrato esotico, molto esotico.
Quando andiamo in vacanza tutto ciò che incontriamo di nuovo ci rende divertente il soggiorno, ci incuriosisce e testiamo tutto senza paura, bramosi di portare a casa il maggior numero possibile di esperienze e di mimetizzarci fra gli autoctoni.
Però quando andate a viverci in un paese straniero tutto ciò che incontrate di strambo o semplicemente diverso assume un allure diverso, un tocco di esotico.
Questo, francamente, ci ha stupito: mai avremmo immaginato di poterci sentire dei pescetti fuor d'acqua a così pochi km dall'Italia e nei confini di mamma Europa.
Se prima guardavamo con interesse, curiosità e simpatia ai blogger che vivono fuori EU, ora li guardiamo con viva ammirazione e anche un po' come "fari" pensando: "Daje che se ce la fanno loro, ce la possiamo fa' anche noi pivelli".
La prima volta in cui abbiamo percepito qualcosa di diverso dal solito è stata al supermercato, dove c'è di tutto di più e dove i primi giorni tutta questa offerta proprio ci lasciava storditi; non conoscendo la lingua, poi, tutto era moltomolto più difficile e lì nel mare in tempesta di prodotti, colori, nomi, abbiamo scorto la placida baia della globalizzazione e sì, ve lo confessiamo, i primi giorni ci siamo "stesi a prendere il sole".
Sì qualche prodotto dal nome "famoso" lo abbiamo preso, cosa che mai avremmo fatto in Italia: da perfetti radical chic alla ricerca del local, del bio, dell'impastato a mano, del lievitato con il soffio della nonna ci siamo trasformati nel militare USA che magna con avidità l'hamburger McXXX negli ostili territori dell'indocina fregandosene di dare un qual si voglia valore al suo pasto.
La stagonalità? Was? What? Volete mette' tra una radice de prezzemolo e una melanzana? Su, siate onesti, anche voi avreste scelto la melanzana imbustata una ad una.
L'animo curioso ci ha fatto protendere la mano verso l'informe bulbo, ma poi la fame ci ha fatto prendere una più sicura melanzana.
Però abbiamo già deciso che presto una zuppetta proveremo a farla e ci avventureremo in questo strano mondo delle radici.
La cosa che ci ha lasciati stupiti e che qui ci sono piante di basilico a gogo: secondo noi pensano che sia più ecologico vendere direttamente le piantine, peccato che per ovvi motivi climatici decidano di decedere appena affrontano il microclima esterno al supermercato.
Sìsì lo avremmo dovuto sapere che sarebbe morta subito, ma boh abbiamo pensato che fosse dopato, chissà un basilico radioattivo che resiste alla neve, coltivato sulle morbide pendici delle centrali.
Non ridete di noi, anche voi lo avreste pensato. Un popolo che beve spiezi potrebbe benissimo coltivare del basilico radioattivo.
Cos'è lo spiezi? Per noi broccoletti che aborriamo le bevande gasate è il tripudio di quello che non vorremmo mai bere.
Partiamo dal principio: da quanto abbiamo capito ai tedeschi je piace proprio mischiare le bevande e in più amano alla follia l'anidrite carbonica.
(E apriamo una piccola parentesi: in Italia milioni di donne si lamentano della pancia gonfia e furoreggiamo pubblicità pasticche al carbone, qui cosa useranno? Boh? Vi aggiorneremo).
Unite questo vezzo di mischiare all'innamoramento per le piccole esplosioni che vi distruggono le papille gustative (e lo stomaco) e otterrete lo spiezi! Un mix di cocacola e fanta.
Non alzate il sopracciglio mentre leggete, lo vendono sul serio.
OOOooopss, dopo la lunga assenza questo post è trooooppo trooppo prolisso.
Per il meraviglioso mondo esotico della Germania e per nuove ricettine vi aggiorneremo presto ^_^