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Gestione dell’acqua, s’incrina il centrodestra: oggi conferenza stampa della Lega Nord contro le “strane alleanze” e “l’alleanza Pd-Pdl”. Il Pd ribatte che è la Lega a volere una poltrona in più

Creato il 28 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Un posto al Pd (Alessandro Lanfranchi), un’altro al Pdl (Ercole Barbati) e niente alla Lega nel cda di Padania Acque. Il Pdl preferisce il Pd alla Lega? Ma che scherzo è? E’ per questo che Albertino da Giussano ha combattuto contro il Barbarossa? Eppure sono loro, Lanfranchi e Barbati, gli esponenti politici che comporranno il nuovo consiglio d’amministrazione di Padania Acque che diverrà società provinciale e gestore unico del servizio idrico integrato. Entrambi sono già in carica e vengono confermati. Ai due politici si aggiungeranno tre “tecnici”.

No, per la Lega così non va. Alle 16 di oggi si terrà conferenza stampa di entrambe le federazioni provinciali della Lega Nord, quella cremonese e quella cremasca, in passato divise tra loro. L’argomento sarà ancora la riforma della gestione dell’acqua dopo i referendum dell’anno scorso. Potrebbe risultarne un maremoto politico, i dubbi e le tensioni sono molteplici.

Ieri sera durante l’assemblea dei Comuni soci di Padania Acque spa presso la sala dell’Avis in via Massarotti, le discussioni sono state intense. Mai tanta complicazione forse sulla questione dell’acqua.

C’è un problema ulteriore e più serio, oltre a quello delle poltrone, ovvero: quale modello di società provinciale si adotterà? Società mista o interamente pubblica? Il timore del comitato acqua pubblica è che il presidente della Provincia Salini, sostenitore col Pdl della società mista, voglia far partire un meccanismo che poi funzionerà da solo. Basta attivarlo e innescare la procedura: il risultato arriverà, cioè si farà la società mista. E’ quella l’unica proposta in campo. A Salini interessa far partire il marchingegno che funzionerà poi autonomamente, agevolato dalle procedure: questa la critica che i referendari gli fanno.

Si potrebbe infatti approdare a una società pubblica, costituita in modo tale che contenere un conflitto d’interessi, se vi partecipano Comune di Cremona (nella parte pubblica) e Aem Cremona (nella parte privata”, che di fronte a un ricorso al Tar di un’autentica società tutta privata perderebbe facilmente.

Il Pd da parte propria può avere due strade di fronte a sé: o fare ostruzionismo presentando almeno un ricorso contro le forzature tante volte contestate, o allearsi alla Lega, se l’accordo si troverà. L’ostruzionismo non si farà, con l’obiettivo di prendere tempo in attesa della vittoria di Umberto Ambrosoli (centrosinistra e sinistra radicale) re della Regione Lombardia. Allora ci penserà Ambrosoli, si può pensare. Il centrodestra da parte propria cerca di concludere in tempo i lavori, per la fine dell’anno.

Una corsa contro o a favore del tempo che passa e tutto travolge, secondo i punti di vista.

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