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Nella prima parte, scritta nel gennaio del 2009, avevo svolto un ipotesi preliminare nella quale sostenevo che Gesù Cristo era più un ibrido alieno invece di un essere divino.
In questa seconda parte tale tesi si rafforza con alcuni dipinti inerenti la morte sulla croce di quest’ultimo nei quali fanno la loro comparsa dei curiosi oggetti volanti.
Nella maggior parte dei casi riportano dei volti umani mentre in un caso specifico all’interno di questi oggetti vi sono delle figure umanoidi ai quali potrei affibbiare il nome di
Angeli in Astronave
Tale dipinto inerente la Crocifissione si trova nel Monastero di Visoki Decani, Kosovo, risale ai primi decenni del XIV secolo, dove sia alla destra che alla sinistra del crocefisso vediamo due entità dentro oggetti molto simili ad astronavi.
Questo dipinto però esula leggermente dagli altri i quali invece di riportare delle complete figure umanoidi a bordo di impressionanti veivoli volanti riportano i veivoli dalla cui parte sottostante fanno capolino dei volti incredibilmente umani.
Un classico esempio è l’affresco del XVII° secolo è situato nella Svetishoveli Cathedral in Mtskheta, Georgia. Ci fa conoscere due oggetti che assomigliano a piatti ,all’altra parte di Cristo.
Ma di esempi come questo ce ne sono moltissimi altri che riproducono visi umani all’interno di mezzi volanti.
Cosa significa tutto ciò ?
Come mai in molti dipinti inerenti la “Crocifissione” compaiono due strani oggetti volanti e in un dipinto tali oggetti sono pilotati da due strani esseri simili a noi umani ?
Ci vogliono dire che durante la morte di Gesù Cristo, nel momento preciso in cui egli lasciava il mondo terreno, in cielo sono passati due strani oggetti volanti ?
Se anche cosi fosse perche in altri dipinti la questione non è cosi palese come risulta nel Monastero di Visoki ?
In alcuni casi i due oggetti prendono la forma della luna e del sole oppure di due veri angeli posizionati su delle nuvole.
Certo nuvole, angeli, sole e luna sono elementi piuttosto comuni in ogni epoca e non fanno pensare alla questione dei dischi volanti se nonché la loro presenza di alcuni dipinti ci fa vedere la questione sotto tutt’altra ottica e non ci rende la cosa facile.
Di certo l’affresco del Monastero di Visoki ci mostra qualcosa di estremo interesse in quanto abbiamo due esseri che pilotano due oggetti sferici dai quali spuntano delle specie di grandi aculei.
L’oggetto alla vostra sinistra dispone di sei aculei fini e un settimo più grande che rappresenta la coda dell’oggetto. L’essere al suo interno indossa una sorta di tunica, è dotato di capelli e muove le mani come se stesse toccando dei comandi.
L’oggetto alla vostra destra ha tre aculei di dietro e uno grosso davanti sempre ad indicare il proseguimento dell’oggetto e l’essere al suo interno ha le stesse caratteristiche dell’altro.
Inoltre questo secondo e ultimo oggetto ha sui suoi fianchi una sorta di stella ad otto punte disegnata almeno tre volte.
A differenza degli altri dipinti dove compaiono i due strani oggetti volanti questo è il più dettagliato anche se, apparentemente, non ci sono tracce di un vangelo, ovviamente apocrifo, che narra la comparsa di oggetti volanti al momento della crocifissione.
Ma se ci fosse ?
Se per un puro caso nei famosi archivi segreti del Vaticano esistesse un tale documento ?
Ammettiamo che tutto ciò sia vero e proviamo a fare un ipotesi su questo episodio che possiamo chiamare “Crocifissione-Ufologica” per cercare di squarciare il buio che la circonda:
Nella prima parte di questo articolo ho mostrato come una reliquia facente parte del Vatican Wood Reliquary Box riproducesse la Vergine Maria davanti al sepolcro del figlio con uno strano oggetto volante la cui forma è molto simile a quella dei moderni UFO.
Tale immagine, mostra come una sorta di flusso energetico o simile che esce dallo strano oggetto, e confluisce nel sepolcro, come se per ridare vita a Gesù fosse necessario l’apporto di una qualche sorta di tecnologia che all’epoca venne scambiata per qualcosa di divino.
Quindi se andiamo a ipotizzare, partendo da tale immagine, che la resurrezione di Gesù Cristo sia avvenuta ad opera di una qualche sorta di tecnologia dobbiamo supporre che durante i suoi momenti di morte sulla croce egli sia stato in qualche modo sorvegliato da quegli esseri che poi sono intervenuti.
Ma perché, restando sempre nel campo delle ipotesi, stavano sorvegliando il corpo di Gesù ?
Qual’era lo scopo di tale gesto ?
Per ora posso solo ipotizzare un piccolo ragionamento che verrà poi ripreso più dettagliatamente nella terza parte di questo articolo ed è il seguente:
Gesù è figlio di Dio o meglio dello stesso Dio che fa la sua comparsa sia nell’antico che nel nuovo testamento. Le ultime ricerche effettuate sulle divinità delle antiche civiltà hanno dimostrato che nell’antico testamento non si parla di una singola divinità ma di un gruppo. Viene molto calcato nel campo della ricerca la differenza tra “Elohim” e “Yaweh Elohim” in quanto nel primo caso si tratta di un gruppo di individui e nel secondo di uno di loro.
Quel Yahweh possiamo identificarlo come il presunto padre di Gesù il quale potrebbe aver agito attraverso degli intermediari per far resuscitare il figlio come quest’ultimo aveva predetto.
Ovviamente predire la resurrezione venne visto come un atto divino senza sospettare che dietro si celasse un procedimento ad alto livello tecnologico come mostra la reliquia vaticana.
Inoltre in Luca 9:22, riguardo a se stesso, Gesù dice ai suoi discepoli: “Bisogna che il Figlio dell’uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi-dei sacerdoti, dagli scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno”
Questo elemento ci fornisce un altro tassello del mistero ossia che lo stesso Gesù conosceva il suo destino quindi era tranquillo sullo svolgersi degli eventi futuri.
Quindi sviluppando una conclusione su questi nuovi elementi esiste una buona possibilità che Gesù sia stato riportato in vita non magicamente come ci è stato sempre insegnato ma attraverso un’elevata strumentazione tecnologica.
Del resto anche la nostra creazione nella Bibbia grazie a varie ricerche si è rivelata un processo di ingegneria genetica e non un soffio divino in un impasto di argilla.
Tornando alla mia conclusione e legandoci a ciò la questione che nella Bibbia i fatti divini stanno venendo sostituiti in continuazione da fatti altamente tecnologici posso dire che la possibilità di una “Resurrezione Tecnologica” è possibile e che quegli strani oggetti volanti presenti nei vari dipinti della Crocifissione stanno ad indicare una sorta di sorveglianza di Gesù Cristo.
Ovviamente ci sono altri dettagli senza spiegazione come il motivo di tale sorveglianza sapendo che il sorvegliato sarebbe stato riportato in vita tre giorni dopo.
Un altro risiede nella tesi che Gesù scampato alla crocifissione sarebbe morto in Grecia e ciò creerebbe scompiglio con la tesi della resurrezione ma di ciò ne parleremo più avanti.
La verità cari lettori si costruisce un passo alla volta.
Fonte: www.majuro.it
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