Il geologo Jefferson Williams di Supersonic Geophysical con i suoi colleghi, Markus Schwab e Achim Brauer del Centro tedesco di ricerca per le Geoscienze, hanno recentemente scoperto una cosa interessante: analizzando tre segmenti di materiale prelevato ad Ein Gedi, sul Mar Morto, hanno scoperto come almeno due notevoli terremoti hanno colpito quella zona. Il primo, molto ampio, nel 31 prima di Cristo, e il secondo che ha avuto luogo fra il 26 e il 36 dopo Cristo. “Questo ultimo” ha dichiarato Williams , “è avvenuto negli anni in cui Ponzio Pilato era procuratore della Giudea e nel periodo in cui è circoscritto il terremoto del Vangelo di Matteo”.
Secondo i tre ricercatori questo prova che probabilmente c’è stato un terremoto locale, abbastanza potente da deformare i sedimenti rocciosi di Ein Gedi, ma non sufficiente a produrre una memoria storica più ampia. A questo punto proviamo a ricapitolare i dati che abbiamo che ci possono permettere di identificare la data di morte di Gesù:
- tutti i Vangeli e gli Annali di Tacito (XV, 44) concordano nel collocare la crocifissione quando Ponzio Pilato era procuratore della Giudea, quindi tra il 26 e il 36 dopo Cristo;
- tutti i Vangeli collocano la crocifissione di venerdì;
- tutti i Vangeli concordano sul fatto che Gesù morì alcune ore prima dell’inizio del sabato ebraico (che iniziava al tramonto del venerdì);
- i sinottici (Matteo, Marco e Luca) indicano che Gesù sarebbe morto il 15 di Nisan
- Giovanni invece colloca la morte di Gesù, apparentemente il 14 di Nisan
C’è poi un altro dato riportato dai vangeli sinottici e cioè l’oscurità che ricoprì la terra al momento della morte di Gesù. Non ci furono eclissi di sole compatibili con gli altri dati, quindi si ipotizza che questo sia un evento simbolico oppure potrebbe essere stato un improvviso innalzamento di polvere, l’intenzione di Williams è quella di investigare in questa direzione.
In ogni caso, tutti questi dati ci permettono di ipotizzare come date per la morte di Gesù: Venerdì 7 aprile del 30 d. C. , o Venerdì 3 aprile del 33 d. C. Il fatto che risulti un eclissi di Luna il 3 aprile del 33 d. C, intorno alle 14.45 (l’ora della morte, secondo i Vangeli era l’ora nona romana, quindi intorno alle 15) farebbe propendere, al momento, per questa data.