di Antonio Conte – Venosa – Si ritiene utile ringraziare la testata “Ottopagine” per il seguente articolo pubblicato pochi giorni fa. Un lavoro davvero interessante che finalmente da lustro ad uno dei più importanti musicisti Europei. Tutto questo non fa che portare lustro alla cittadina che diede i suoi natali e già nota per la nascita del Poeta Latino Quinto Orazio Flacco. Ci si augura che le celebrazioni del Quarto centenario della sua morte coinvolgano in un rapporto sempre più stretto le due città.
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Gesualdo – Con le Giornate Gesualdiane Internazionali si entra nel vivo delle celebrazioni del IV centenario della morte di Carlo Gesualdo (8 marzo 1566 – 8 settembre 1613), madrigalista noto e apprezzato in tutto il mondo, ancora oggetto di studi sotto il profilo storico e musicale. In attesa di ricordare il grande compositore nel giorno della sua morte, a quattrocento anni di distanza, la Fondazione Carlo Gesualdo ha organizzato, per oggi un’intera giornata a lui dedicata nel paese in cui visse per gran parte della sua vita, componendo e stampando le sue opere all’interno del castello.
Doppio sarà l’omaggio, artistico e musicale, al cosiddetto Principe dei Musici mentre un dibattito sarà l’occasione per rileggere la sua figura, sulla scia dei dati storici e delle sue geniali opere. Si parte alle 17.30, nella chiesa di Santa Maria della Pietà a Gesualdo (ex-parrocchia di Sant’Antonino), con la conferenza “Carlo Gesualdo: riletture dell’opera e della vita del principe”, a cura di Gennaro Iannarone e Giovanni Savignano. Con la conferenza continua il percorso di studi e ricerche portato avanti da anni dalla Fondazione Carlo Gesualdo e che lo scorso luglio ha trovato un punto di incontro con studiosi provenienti da tutto il mondo.Alle 21.30 nella Chiesa SS. Addolorata, si terrà il concerto “Gesualdo – Verdi 2013”, con l’esecuzione delle suggestive musiche gesualdiane e brani musicali di fine Ottocento, tra cui opere di Mozart, Bach, Mascagni, Vivaldi e Verdi, di cui quest’anno si ricorda il bicentenario della nascita. L’esecuzione e l’interpretazione delle musiche sarà affidata al mezzosoprano Annamaria Napolitano e al tenore Walter Omaggio, artisti che quotidianamente sono attivi in uno dei più importanti teatri d’opera del mondo, il San Carlo di Napoli, accompagnati da un ensemble strumentale di grande esperienza.
Preziose sonorità risuoneranno nella navata della struttura religiosa, diffuse anche dall’antico organo dalle 323 canne, fatto restaurare sotto la spinta del priore Giuseppe Bettalico, scomparso di recente e che la Fondazione ora ricorda per il suo instancabile impegno.