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Gettonando Freud

Da Danielevecchiotti @danivecchiotti

Gettonando FreudA dimostrazione di quanto si diceva in precedenza, e cioè che l’estate non è necessariamente solo stagione di gelati, baci stagionali e frivolezze, oggi il nostro Juke Box suona un brano che, pur essendo stato una hit balneare, racchiudeva da solo tutti i contenuti di venti puntate di “In Treatment”.

Al Festivalbar 1982 Franco Simone, indeciso tra la ricerca del successo pop e l’allure da cantautore, porta “Sogno della galleria”, canzone-cronaca sulle ansie oniriche di un uomo insicuro, un po’ paranoico e in forte crisi di identità.

Lo scenario è da “Blade Runner” dell’inconscio, con una pioggia scura che cade addosso al protagonista, nudo come un verme al centro di una piazza gremita di gente che, ovviamente, non gli stacca gli occhi addosso.
Con il crescere del pezzo, la situazione non migliora: il nostro eroe non riconosce più se stesso, e anche i suoi amici sembrano essere solo ombre indifferenti. Completano il quadretto una figura di donna senza pudore che ricorda vagamente la signora incappucciata con la falce, una chiesa dalla quale però è sparito l’altare, e un cielo né azzurro né grigio, privo di colore.
Insomma un disastro.

E poi quel tunnel, la nera galleria dalla quale bisogna fuggire il prima possibile, visto che l’aria sta cominciando a mancare, mentre una fantomatica amata aspetta che lui arrivi a salvarla. Ma bisogna fare presto: il tempo stringe sempre più.
Alla faccia della canzonetta estiva.

Il brano, pur non essendo mai diventato una vera e propria hit e sebbene abbia raggiunto al massimo un insoddisfacente 23mo posto nella classifica dei 45 giri, usciva con regolarità dalle radioline sulle spiagge e dalle autoradio nelle macchine in coda per l’esodo vacanziero.
Intanto Roberto Calvi veniva trovato impiccato e l’esercito israeliano invadeva il Libano, quasi a dar ragione a Franco Simone e a dimostrare che gli incubi, ahinoi, sono una oscura realtà anche sotto il caldo sole di Giugno.


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Da Simona Bellone
Inviato il 05 giugno a 12:04

La travolgente e complessa canzone SOGNO DELLA GALLERIA di FRANCO SIMONE è una chiara attestazione della corposa e poliedrica vena creativa di questo cantautore internazionale, che esplora sempre differenti tematiche esistenziali, con originalità propositiva, per lasciare ai posteri canzoni eterne libere da ogni conformismo e indipendenti da ogni moda stagionale. Confermo che il brano arrivò anche al 17° posto da 10 settimane, con triangolino in ascesa, sia come singolo 45 giri, e LP "Gente che conosco" in classifica 33 giri al 26° posto da 13 settimane, con triangolino in ascesa (Tv Sorrisi e Canzoni nº 41 10-16/10/1982). Fu un successo consolidato fra il pubblico di ogni generazione, nonostante non avesse conseguito al suo esordio il meritato podio discografico, psicologico, letterario, poetico, melodico: ai posteri l'ardua sentenza per riscoprire questo prezioso evergreen in cui il suo proverbiale sogno consacra ancor oggi le problematiche umane mondiali. Rete 4 ha proposto uno speciale "Musicline" dedicato a FRANCO SIMONE il 15 febbraio 2013, includendo anche tra i vari suoi successi anche la stupenda canzone SOGNO DELLA GALLERIA.

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