E’ un’idea che mi balenava da un po’ di tempo per la testa, ma non ho mai avuto occasione di riscontrare nulla che me la confermasse. Ormai la butto l’ì anche perché cercare nella rete è come cercare un ago in un pagliaio.
L’idea è semplice quanto, forse, stupida, ma mi sono chiesto, sulla base di alcune informazioni, perché mai non riescono a prendere Gheddafi e perché mai con tutte le armi a sua disposizione fra le quali dei missile molto ostici (SA6) che possono essere sia fissi che mobili, oppure come i SA7, spalleggiabili a ricerca Infrassa e quindi non rilevabile dei radar, ma molto pericolosi anche perché hanno un raggio d’azione di 5km, oppure ancora gli Stinger.
O dei famosi SA24 di fabbricazione russa temutissimi per la capacità di abbattere velivoli anche supersonici, insomma tutto materiale fornito da USa e Russia.
- Lanciatore (sopra) e missile IGLA-S (SA-24) (sotto). Notare gli impennaggi (2 e 6) pieghevoli in modo che il missile possa scorrere all’interno del lanciatore cilindrico
Molti arsenali sono finiti nelle mani dei ribelli, ma molti sono rimasti ai lealisti, eppure poco o nulla è stato effettivamente sparato e quei missili se azionati hanno una potenza di fuoco che fa rabbrividire. Anche in alcune riviste specializzate del settore degli armamenti ci si fa questa domanda.
Ebbene sulla base di queste poche notizie disponibili per tutti e sul fatto che Gheddafi sia un buon giocatore di scacchi, mi sono posto la questione cosa farei io se fossi nei suoi panni. Una domanda che non ha avutto nessuna risposta, ovviamente, ma a pensarci bene un dubbio mi appare in testa e si fonda sul fatto che Gheddafi nel corso della storia ha più volte cambiato casacca, passando dalle mani del mondo arabo a quello israeliano, contro gli Usa e a favore degli Usa. Un saltimbanco che a seconda delle imbeccate, sposta le sue pedine lì dove è più opportuno che siano. Certo l’ipotesi pare assurda, ma se si vuol dare credito alle baggianate che molti giornalisti recitano sui media non se ne viene più fuori e il gioco di chi vuol intorbidire le acque è realizzato.
Nello scenario attuale del mediterraneo che esploderà tra qui a poco, avere uno stato integro, in ordine e perfettamente attivo non è funzionale a determinati disegni in corso d’opera. Infatti ecco che saltano uno dopo l’altro Tunisia, Egitto, Siria (manca poco), Sudan, Yemen secondo la logica del Patriot Act e Libia. I mercenari inviati dall’Arabia Saudita, dal Qattar e dall’Iraq sono tutti ex lavoratori delle forze speciali che dallo scenario iracheno ed afghano si sono trasferiti in quello libico (i ribelli cirenaici saranno si e no qualche centinaio di persone) e questo spiega anche le efferatezze compiute contro civili, contro persone inermi e sui rapimenti dei bambini. Il loro lavoro è quello di destabilizzare, di abbassare il livello di “civiltà” di una nazione rendendo la vita difficile se non impossibile, ma sopratutto senza controllo.
Però anche qui la domanda è semplice, perché Gheddafi non affronta i ribelli? Perché non usa le armi in suo possesso? Perché non invia degli emissari a compiere stragi come ci vogliono far credere?
E’ possibile che Gheddafi sia stato scaricato ufficialmente dal gruppo di comando della Nato (Usa, Israele e Inghilterra e con il placet delle altre nazioni) e stia temporeggiando affinché le pedine dello scacchiere siano messe nella maniera giusta? Ma lo scacchiere quale sarebbe? Beh, la risposta è presto data: l’Iran.
Infatti eliminato l’Egitto, la Libia e la Tunisia, il Sudan e lo Yemen il gioco è quasi fatto. Il controllo del Mar Rosso è praticamente nelle mani Usa e Israeliane, quello del canale di Suez ugualmente e nessun paese arabo è adesso coeso al punto tale da difendere una nazione mussulmana attaccata come l’Iran. Nei fatti se diamo uno sguardo alle cartine geografiche vediamo che le uniche nazioni che potrebbero essere una spina nel fianco di questo piano da suicidio mondiale sono solo la Russia, la Turchia (sulla quale però ho alcuni grossi dubbi) e la Cina.
Delle due potenze una che forse potrebbe essere apertamente a favore dell’Iran è quasi sicuramente la Russia, vuoi per gli scambi commerciali e le forniture di petrolio. A tale proposito è interessante come nel sito di debkafile (un sito mantenuto dal mossad), si scorge un interessante scenario.
Allora visto quanto sopra potrebbe essere Gheddafi una delle tante pedine consenzienti per il prossimo disastro mondiale?