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GHEDDAFI RIMANE ISOLATO A TRIPOLI. TUTTE LE ALTRE CITTà CADONO NELLE MANI DELL’OPPOSIZIONE

Creato il 25 febbraio 2011 da Madyur

Attivisti dell'opposizione stanno aumentando la pressione sul regime di Muammar Gheddafi in difficoltà, chiudendo le esportazioni di petrolio e mobilitando gruppi ribelli nella zona ovest del paese, per fare in modo che la rivoluzione si diffonda rapidamente.

Gheddafi sembra limitato a Tripoli e diverse regioni, forse nel centro del paese. Comuni a ovest della capitale sono caduti e tutta la Libia orientale è saldamente nelle mani dell'opposizione.

In un appello alla calma sulla TV di stato, Gheddafi ha accusato la rivolta ad Osama bin Laden, e ha detto che i manifestanti sono sotto sostanze allucinogene.

A Bengasi, seconda città del paese, la gente torna in strada dopo giorni di aspri combattimenti che hanno portato i militari a disertare in massa. Praticamente tutti gli edifici governativi sono stati saccheggiati e distrutti.

Ci sono lunghe code di fuori delle banche chiuse. La gente cerca di riprendere la vita normale. Auto sono tornati alle strade di città, ma quasi tutti i negozi rimangono chiusi e internet è bloccato.

Bengasi è ora gestito da un comitato organizzatore di fortuna di giudici, avvocati e altri professionisti che hanno inviato i giovani a dirigere il traffico e ristabilire l'ordine .

Un avvocato alta corte, Amal Bagaigis, ha dichiarato:.. "Abbiamo iniziato con gli avvocati, cercando i nostri diritti e ora siamo rivoluzionari, e non sappiamo come gestire. Per 42 anni abbiamo vissuto con questo tipo di barbarie. Vogliamo ora a vivere da noi stessi. "

Tutti i giacimenti del sud sono in controllo dei ribelli. Moustafa Raba'a, un ingegnere meccanico della compagnia petrolifera Sirte, ha detto che la raffineria ha smesso di lavorare e si cerca di proteggere tutti i cittadini stranieri che lavorano con loro.

"L'ordine è stato messo fuori per inviare un messaggio a Gheddafi per fermare l'uccisione della nostra gente a Bengasi. Abbiamo preso la decisione di negare a lui il privilegio di esportare petrolio e di gas verso l'Europa".

Ha detto che il blocco impedisce a 80.000 barili al giorno ad essere esportati

A Libyan anti-government protester holds a flag in Tobruk

Gheddafi, ha parlato alla televisione di stato al telefono senza apparire in persona, e il suo tono sembrava più conciliante. Ma è stato costellato di riferimenti bizzarri . “Ai giovani manifestanti gli danno le pillole di notte, hanno messo pillole allucinanti alle loro bevande, il loro latte, il caffè, il loro Nescafe ".

L'opposizione a Gheddafi sembra aver raggiunto una massa critica, con la sua influenza limitata a parti della capitale e in costante diminuzione. Tripoli rimane in blocco e ci sono rapporti di cecchini.

Heitham Gheriani, che fu uno degli organizzatori della rivoluzione a Bengasi, ha dichiarato: "Ora la gente si rende conto del potere che hanno . Iniziarono a protestare pacificamente e poi i giovani si sono uniti a loro . E quando Gheddafi ha iniziato ad uccidere si sono alzati . Ma onestamente non pensavo che sarebbe successo così in fretta. "

Un traghetto turco ha attraccato a Bengasi per evacuare un piccolo numero di cittadini turchi, e una nave da guerra britannica resta al largo della costa in attesa di permesso di avvicinarsi alle coste libiche. Una seconda nave, la HMS York, è stato di stanza a Malta per aiutare con le operazioni di soccorso.

Decine di migliaia di egiziani stanno continuando a versare alla loro frontiera insieme a un convoglio di altri lavoratori stranieri.

Altrove in Libia le forze fedeli a Gheddafi sono segnalati per avere lanciato una contro-attacco contro le milizie anti-governative di controllo ad est di Tripoli. Diverse persone sono state uccise in combattimenti vicino all'aeroporto della città.

La violenza ha raggiunto la città di Az-Zawiyah, a 30 miglia a ovest di Tripoli. Al-Arabiya ha detto che Gheddafi avrebbe affrontato gli abitanti della città.

In Oman, il Primo Ministro britannico David Cameron ha espresso scuse per i fallimenti che hanno lasciato i cittadini britannici bloccati in Libia.


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