Robert Scoble \ Flickr\ CC BY 2.0
Le prime nevi sono già cadute e, anche chi non segue il “fattore sette”, avrà già pensato alle gomme invernali. La stragrande maggioranza delle persone ritiene, quindi, di essere pronta ad affrontare l’inverno senza ulteriori interventi, ma si sbaglia!
L’idea comune è che l’auto sia un mezzo meccanico: è vero, senza pistoni, ingranaggi e valvole non andrebbe da nessuna parte. Pochi però pensano che senza tutti i liquidi necessari una vettura non è altro che un ammasso di ferraglia inutile. A partire dal più che ovvio carburante, continuando con oli e refrigeranti con diversi compiti, per arrivare fino al lavavetri: un’auto è piena di fluidi che, senza grandi sforzi di immaginazione, possono diventare solidi se il freddo colpisce duro.
Il bel Paese dello stivale, per fortuna, non ha a che fare con i climi estremi che si possono trovane in giro per il mondo, però c’è da fare ugualmente attenzione. I carburanti difficilmente congeleranno e gli oli continueranno sempre a fare, più o meno, il loro lavoro. Quello che i più ignorano è che ogni motore ha bisogno di un olio con la corretta viscosità e questa varia a seconda della temperatura esattamente come accade per l’extravergine nella padella, in attesa di diventare una gustosa ricetta.
Per questo motivo sono nati gli oli “multigrado” che riescono a mantenere la corretta viscosità in ampi range di temperature. Ma non tutti gli oli vanno bene per tutti i climi! Ogni vettura ha nel suo libretto di uso e manutenzione la gradazione richiesta in base alla temperatura minima che si può raggiungere e questo precetto va seguito con estrema precisione. L’olio freddo, infatti, diventa “marmellata” e non riesce a lubrificare correttamente le parti in movimento (all’interno del motore) proprio nel momento di massima necessità: l’avviamento. Girare la chiave di accensione è l’evento più stressante perché le parti meccaniche sono contratte a causa della temperatura, gli accoppiamenti non sono ottimali e i liquidi non operano al 100%. Aggiungete a questa situazione delicata un olio incapace di assolvere alle proprie mansioni ed è facile comprendere che la “frittata” è dietro l’angolo.
Un discorso analogo si può fare per il liquido refrigerante e quello del lavavetri, con una sostanziale differenza. E’ ovvio che l’acqua congelata non potrà né scorrere nel radiatore né tantomeno pulire il parabrezza, ma bisogna tenere conto della particolarità principale delle soluzioni acquose: queste tendono ad espandersi una volta solidificate. Se vi è mai esplosa una bottiglia di vetro piena d’acqua messa in congelatore troppo a lungo sicuramente non vorrete replicare “l’epico evento” nel vano motore della vostra vettura.
Per completare, dunque, il cambio di stagione delle macchine servono anche oli della giusta gradazione e liquidi additivati con l’antigelo.
Alla prossima settimana per altri approfondimenti!