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Gia fattoooo?! (ma davvero stiamo facendo la Fivet?)

Da Sfollicolatamente
Altro che Pic Indolor, mi sembra di essere qui da neanche un giorno e gia' siamo arrivati nel clou della situazione! E io che credevo che ci saremmo trascinati almeno fino al 25 - ah donna di poca fede io: la donatrice dopo 9 giorni di stimolazione era gia' pronta alla raccolta ovetti, e ieri ci ha snocciolato qui 14 ovetti freschi di giornata!
E io che ai tempi d'oro ne producevo 9 al massimo...e questo 3 anni fa eh, mentre questa wonderwoman, aka MyLady (come la chiamano alla clinica quando mi parlano e si riferiscono a lei) ha quasi 36 anni e guarda qua, quanta abbondanza. Quindi i casi sono due: o gallina vecchia fa buon brodo, oppure le statistiche sul calo di fertilita' dopo i 30/35 anni sono tutte boiate. Io opto decisamente per la seconda. E grazie a Godmommy, ne ho pure le prove.
Comunque, partiamo dall'inizio.
Cioe', non proprio dall'inizio-inizio, quando in cui mi ero convinta che MyLady fosse una homeless allo sbando che aveva un disperato bisogno di quelle 750 sterline di 'rimborso spese' che ti danno per donare (si, avevo scritto che non ricevevano compenso, ma non era proprio vero vero: mi ero fatta prendere la mano dal fatto che, nella bigger picture, questi soldi sono pochini, considerato l'impegno richiesto, e anche di che cifre, bel maggiori, si parla in alcuni altri Paesi dove si fa ovodonazione). E insomma, mi ero convinta che sta tipa lo facesse solo per i soldi, e che durante le fertivita' si era sbracata di alcol e insomma boh, che ne so io, non e' poi cosi 'normale' trovare una persoan che sia disposta a fare tutto questo per puro altruismo, no?
Vabbe, ma non volevo partire dall'inizio inizio.
Volevo partire da ieri. 14 ovetti raccolti. Sulla qualita' non sappiamo nulla. Non sappiamo se navigano nell'alcol o se gli e' stata cullata una ninna nanna amorevole ogni sera mentre stavano a gongolare nei loro bei follicoloni paffuti. Ciononostante, cosi, di primo acchito, ci piacciono tanto.
Poi c'e' la faccenda dei semini. Ecco, quello lo sappiamo (o meglio, che pensavamo) che sono boni, perche' sono quelli di Picca. Quale migliore garanzia. Si, l'aviatore torna in campo, ve lo ricordate, quello dalla prestazione affidabile, puntuale e incisiva? Insomma, loro. I semini che vengono dal freddo ma che al momento buono sanno come tirare in ballo l'atmosfera giusta nel penthouse di cristallo, e prima che tu dica ah e bah, loro ti seducono l'ovetto.
Ecco, loro. Io li avevo dati per scontati, essendo essi semini una vecchia conoscenza, per cosi dire.
E invece no, questa volta le carte in tavola si mischiano, perche' a noi le cose scontate non piaccion, giusto?
E quindi stavolta ai semini gli girava male, mannaggia a loro.
Questa volta ci e' toccato un campione con quantita' e motilita' sotto la media. Non scarsa, ma comunque, non sufficiente per affidarsi al loro istinto. Ecco, immaginatevi la mia reazione quando ho saputo questa cosa, al telefono, mentre ero dalla mia ex PhD supervisor a prendere un the e a chiacchierare amabilmente del tempo e delle recenti politiche universitarie (servire biscotti alla crema o al cacao ai seminari di dipartimento? far pagare 3mila o 9mila sterline agli studenti in tasse di iscrizione...all'anno? ecco, robine cosi).
Shock horror.
L'embriologa mi dice che semplicemente si compensera' a questa mancanza di vigore con una bella ICSI improvvisata. Ovvero loro si mettono al microscopio, fanno ciao ciao ai semini, e selezionano quello che sembra meno stordito degli altri. Gli tagliano la codina, prendono la testa e la immettono direttamente nell'ovetto. Volente o nolente, la fertilizzazione s'ha da fare, e la si fara'.
Solo che a me sta cosa dell'ICSI non va giu'. Non ho le statistiche alla mano, non ho esperienza precedente, non mi convince l'idea, in poche parole: Non voglio stare su questo treno vi prego fatemi scendereeeee!!!
Ma non perdiamo la calma. Dopo tutto, siamo nella landa di Willy Fog, giusto (vero Sandra? :-))? E allora manteniamo un consono aplomb.
Gia fattoooo?! (ma davvero stiamo facendo la Fivet?)
E allora cosa facciamo? Ci mettiamo a miagolare nella cornetta implorando che scongelino un altro campione, e che lo facciano in fretta-in frettissima perche' gli ovetti non aspettano.
Ma, of course, mica si puo' fare la cosa piu' sensata nei tempi piu' brevi prendendo la strada piu' corta, eh, no no no. L'embriologa mi dice che prima deve parlare con la sua capa, la quale deve controllare che ci siano ancora campioni dell'aviatore disponibili, che non siano stati prenotati, che marte sia allineato con venere e che ci sia la luna in do maggiore e fa diesis. O almeno questo riesco a carpire di quello che la voce dal'altra parte della cornetta mi dice, mentre in sottofondo ho il rumore dell'aspirapolvere che la colf dell'ex PhD supervisor ha deciso di passare in quel preciso momento, mentre la Picca attenta con una biro al prezioso tappeto ottomano della suddetta ex PhD supervisor (aka il DragoneSputafuoco, terrore di mezza universita').
Insomma, per farla breve, dopo un'ora si decide che si, il campione c'e' (evviva i biscotti alla Nutella, evviva la Colazione dei Campioni!), e' bono, e pare pure sia aggratis.
Evvai di cenetta a lume di candela nel magico penthouse.
E stamattina com'eravamo messi?
Eravamo messi che avevamo 12 embrioni.
DODICI EMBRIONI!
Ve lo devo dire che sono tantissimi?!
Ve lo devo dire che stiamo andando meglio di quanto non siamo mai andati prima?
Ve lo devo dire che sono euforica, di quell'euforia che te la godo finche' c'e', perche' da un momento all'altro potrebbero zac! potrebbero strapparti via il tappeto da sotto i piedi, e allora tanto vale godersela tutta subito, quest'adrenalina.
E ringraziare MyLady (e aviatore, of course). Che stanotte me la sono sognata, eh. Mi appariva in sogno come la madonna, silente e fiduciosa.
Le chiedevo umilmente quanti embrioni avrei dovuto trasferire, secondo lei (uno o due?)
Ma lei non proferiva parola. Si rilassava bevendosi una ben meritata tazza di the allo zenzero e mangiando biscotti al cacao.
Forse pure io lo dovrei fare.
In effetti tutto questo potrebbe benissimo essere un sogno. Un sogno in cui siamo in vacanza, Picca e' felice e ha iniziato a parlottare in inglese (la capiamo solo noi, eh), Dear Husband finalmente ha smesso di essere una belva-in-gabbia-con-crisi-da-astinenza-per-aver-smesso-di-fumare e comincia a farsi entusiasmare da questa avventura, io non ho dovuto neanche farmi punzecchiare per gli ovetti e ho smesso pure di farmi le pere, abbiamo un sacco di amici-familiari-conoscenti-medici-embriologi-ginecologi-infermiere-donatori-sconosciuti alle nostre spalle che ci aiutano in tutti i modi per avverare questo sogno, e infine....
Abbiamo Dodici Embrioni! So far, so good. Decisamente, per ora, stiamo andando bene.


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