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Già vittima del dirigente del fisco, risplende vincitore e conquista il centro di Cremona

Creato il 24 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Ennesima rivincita di Ferrante Pedroni, commercialista cremonese molto noto che mediante una società immobiliare (Iniziative immobiliari srl) ha lanciato un progetto che potrebbe conquistare il cuore della città, o una costola vicina, dato che l’ex distretto militare e palazzo Ferrario sono a un passo dal centro, davanti alla Caserma Manfredini ormai militarescamente vuota come il deserto dei Tartari.

La vicenda giudiziaria in cui da vittima immacolata apparve il Pedroni è quella che vide colpevole Luigi Mele. La storia divenne nota e ancora lo è nel male: un vero antimodello etico, da conoscere per capovolgerlo in zelante correttezza se non nel “fisco gentiluomo” che gli onesti sono liberi di sognarsi la notte, prima che tassino anche i sogni. Un articolo tratto dall’archivio storico del Corriere della Sera ricorda la maramalda storia in sintesi così:

Soresina, condannato funzionario imposte

—————————————————————– Soresina, condannato funzionario imposte E’stato condannato a sei anni di reclusione Luigi Mele, l’ex funzionario dell’Ufficio delle imposte dirette di Soresina riconosciuto colpevole di concussione e corruzione, insieme con tre commercialisti, pure condannati: Attilio Cella e Germano Stellari hanno subito una condanna a tre anni e quattro mesi, Mauro Bosio a due anni e sei mesi, mentre sono stati assolti Ferrante Pedroni, Mauro Dondeo e Carla Minelli. Mele, tramite i commercialisti condannati, otteneva somme dagli imprenditori per evitare loro verifiche fiscali.

 

Una vicissitudine molto bislacca degli anni Novanta, battezzata dapprima come Tangentopoli cremonese: ma le tangenti le pagavano gli imprenditori a Mele, condannato per concussione e corruzione. Sei commercialisti vennero coinvolti all’inizio ma le mele del male erano nell’ufficio delle imposte dirette di Soresina. Tristissimo.

Si può forse parlare di conquista borghese dell’ex distretto militare oltre che di palazzo Ferrario. Entrambi si riferiscono a un progetto dell’architetto Persico e all’intervento dell’immobiliare Iniziative immobiliari srl, di cui è titolare Ferrante Pedroni, commercialista prima e ora imprenditore. Il partner commerciale dell’iniziativa è Emmeti. Verranno costruite, come dicono i cartelli che già appaiono sui muri dell’ex distretto militare e di palazzo Ferrario, abitazioni contrassegnate dalla bioedilizia e dagli incentivi di stato testé rinnovati dal governo Renzi che a queste cose ci tiene tanto. Cantieri. Innanzitutto cantieri e forse prima poi abbatteranno la chiesa sconsacrata di San Carlo, tanto è aria di secolarizzazione: potrebbe sorgere un centro di fecondazione eterologa. Il Comune pare che non faccia altro che cantierare, far lavorare le imprese edili. Resiste il mito dell’edilizia che dà slancio alla ruota dell’economia.

L’ex distretto militare era dello Chiesa, poi fu conquistato dallo Stato e ultimamente è passato dal demanio militare a quello civile e poi al Comune. Il Comune vende ed ecco il momento della borghesia, con gli incentivi di stato. Bioedilizia e Renzi premia subito. Fai una centrale idroelettrica inutile ma ti premia lo stesso, Renzi. Bioedilizia e risparmi anche il 65%.Case di classe. Una goduria. Parco dei monasteri addio per sempre, il destino è questo: vendere ogni palmo vendibile della città. Con gli oneri di urbanizzazione della mirabile opera borghese si farà anche la ciclabile per Cavatigozzi così dove hanno fallito papato e impero trionferà la borghesia e tutti felici.

Un bel cloud aiuterà ogni appartamento a sentirsi ancora più brillanti che neanche al cinema.

Il Comune non ha voluto sinora lambiccarsi troppo le meningi con la cittadella della sicurezza o della giustizia, nel senso di un ampliamento del tribunale, con uffici aule archivio in più, visto che il tribunale di Crema è stato punito da Monti (e dicono anche Pizzetti ma sono i cremaschi maligni a sostenerlo, o benigni, a seconda del feeling di partito).

La caserma Manfredini ormai chiusa forse ospiterà la cosiddetta cittadella della sicurezza: i carabinieri sono in affitto oneroso in viale Trento Trieste e non si vede perché tale castigo. Devono pagare l’affitto alla Provincia che sparirà e li metterà in mano al Fondo Eridano e quindi alla Borsa. Che direbbe Salvo D’Acquisto? S’è immolato per essere quotato in Borsa? Meglio pensare all’autentico eroe.

Anche il genio civile sopra l’agenzia delle entrate (entrambi in affitto nell’edificio di proprietà di Bnp Paribas e della sua società immobiliare) dovrebbe rientrare in un progetto di rilancio del centro, ma solo a parlare dell’agenzia delle entrate che riscuote tasse per pagare l’affitto viene la malinconia. Quale genio immobiliare acquisterà mai l’ex genio civile?

Ferrante Pedroni con le sue iniziative non può tutto, non esageriamo.

 


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