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Ok.. parliamone. E' chiaro che l'avere le mani in pasta in diversi progetti se da un lato ha i suoi risvolti positivi dall'altro deve fare i conti con una creatività che non può mai essere sempre presente e soprattutto infinita. RTW, couture, resort, la collaborazione con Moncler a lungo andare portano ad un investimento della creatività su più fronti e ad una vera e propria perdita dell'equilibrio. Il RTW e le pre-collezioni, punti forti di Giambattista, smarriscono quell'allure che li contraddistingueva proprio nel momento in cui comincia l'esperienza della couture francese. Il RTW risulta così depauperato di tutti quegli elementi couture, di tutta la raffinatezza, che erano un segno distinguibile di Valli nella giungla delle fashionweek, per un linguaggio ultra easy, giocato quasi interamente in un ormai abusatissimo patchwork, nel mix & match o in un girly romantico di bassa qualità. La couture, vampirazzando le energie che nel passato venivano investite in altri progetti, oggi forse rimane il terreno più fertile dover poter ritrovare tracce del vecchio e meraviglioso Giambattista. Per questa resort ci si accontenti invece di pattern jungle, sia in macro che in micro, e animalier graficizzati. La palette cromatica invece va dal bianco al rosa, al beige, per giungere poi ai verdi oliva e all'aubergine. Chiamiamola tristezza!