Gian Antonio Garlaschi PIANI DI FUGA, Auditorium di Milano LaVerdi
PIANI DI FUGA Gian Antonio Garlaschi - Auditorium di Milano Fondazione Cariplo – largo Mahler (MAPPA). Inaugurazione giovedì 25 ottobre 2012, ore 18.30. A Gian Antonio Garlaschi, con i suoi mobiles, collages e pittura a olio su sfere di legno è dedicata la mostra che LaVerdi (la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi www.laverdi.org) allestisce nella sede principale dei propri concerti: l’Auditorium di largo Mahler. L’esposizione di Gian Antonio Garlaschi – in collaborazione con Fondazione Maimeri e la rivista Charta - proseguirà fino al 7 novembre. Ufficio Stampa Massimo Colombo.
Piani di fuga è un viaggio immaginario che ha inizio su carte geografiche e mappe, scomposte e ricostruite su sfere di legno e altri materiali, in una nuova, personale geografia che tende a un mondo immaginifico, intimista, ma condivisibile. Un viaggio che confonde le norme, suggerendone di nuove; uno sguardo dal crinale di un orizzonte mobile, per modificare i personali confini.
Piani di fuga sono mappe di migrazione da tenersi vicino, da interrogare, rigirandole tra le mani. Nuovi pianeti progettati, da cui ricominciare il presente, nei quali non mancano antichi punti di riferimento come i confini tra terra e acqua, strade maestre, tracce di cartografia, anche stellare.
Gian Antonio Garlaschi PIANI DI FUGA – Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Gian Antonio Garlaschi
Circa 30 anni fa, prima di diventare restauratore di libri antichi, Gian Antonio Garlaschi lavora come custode nei musei milanesi, trascorrendo molte ore in piedi e in silenzio davanti alle opere dei maggiori artisti dell’arte moderna e contemporanea. In quegli anni Fontana, Boetti, Novelli, Spagnulo, silenziosi maestri, si occupano della sua educazione artistica, imprimendogli intuizioni e informazioni, ogni giorno.
Da quell’imprinting, Garlaschi comincia un suo personale e originale percorso espressivo, che con estremo pudore inizialmente intreccia con la pratica antica del restauro di libri, artistico mestiere che prevede lunghe pause, necessarie al compimento delle fasi del restauro. In queste pause, lo sguardo indugia sulle parole che i testi antichi, e quelli nuovi di giornali, utilizzati per ricoprire il tavolo di lavoro, rimandano, suggerendo immagini, direttrici, coincidenze.
E’ dalla necessità di rompere l’inerzia di quelle pause di forzata contemplazione, da quei silenzi, che nasce il suo primo lavoro. La parola irrompe, in frasi che, decontestualizzate, assumono significati primari e vengono ripetute, infinite volte sulla forma dell’infinito: la sfera.
Da qui muove i primi passi il progetto Balls, nel 2006: la prima mostra personale alla Galleria Derbylius di Milano, (Balls 1/23). In mostra sfere di legno pieno, dipinte, trattate con collage e inscritte infinite volte. Presa tra le mani, ognuna di loro manifesta un suo mantra, diventando ipnotica come la danza di un derviscio. Al posto della danza le parole, musica in frasi, che si rincorrono, si confondono liberatorie, e suggeriscono ciò che il loro autore desidera esprimere: la potenza primaria del verbo. Non parole logore e abusate che hanno perso il loro significato primario ma strumento, per liberare la mente da significati superficiali, alla ricerca di quella sintesi che Klee così descriveva: “Nei tempi antichissimi, quando scrittura e disegno coincidevano, la linea era l’elemento primo”.
Negli anni seguenti il lavoro sulla parola migra su grandi e piccole tele a olio (nel 2010 allo Spazio Rutilia 23, la sua personale), mentre la sfera ispira altri percorsi espressivi, fino – oggi – a Piani di fuga.
Le mostre di Gian Antonio Garlaschi
2006, Galleria Derbylius, Milano. Personale: Balls 1/23
2007, Spazio Rutilia 23, Milano. Personale,
2008, Gallery of the UPSD, Istanbul, “Bride to peace”
2010,Galleria Derbylius, Milano. Collettiva: Leggere non leggere, 7’ edizione
2010,Galleria Derbylius Milano, Artisti per la salute
2012, Galleria Circuiti Dinamici, collettiva, Resistenzazione
Gian Antonio Garlaschi PIANI DI FUGA, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo – LAVERDI
Gian Antonio Garlaschi
Piani di fuga
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo – largo Mahler, Milano
25 ottobre – 7 novembre 2012
Ingresso libero, giovedì e venerdì dalle 19.00 al termine dei concerti, domenica dalle ore 15.00
Per informazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Milano – Palazzo Clerici, via Clerici 3
Ufficio Stampa
Massimo Colombo
Tel. +39 02.83389.329 – +39.393.5285464
[email protected]
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Massimo Colombo – Ufficio Stampa laVerdi / Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi per le motizie e le immagini della mostra di Gian Antonio Garlaschi all’Auditorium di Milano.
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