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Gianluca Morozzi: quando il rock incontra la letteratura

Creato il 28 giugno 2010 da Sulromanzo
Gianluca Morozzi: quando il rock incontra la letteraturaDi Fabiana Giovanetti
Gianluca Morozzi e Colui che gli dei vogliono distruggere
Se le più acclamate stelle del Rock non fossero altro che supercattivi sotto mentite spoglie?Come sarebbe trovarsi faccia a faccia con Ziggy Stardust o conoscere Johnny Grey, autore di grandi classici quali Smell like Teen Spirit o Let it Be?Questo non è che uno squarcio dello stravagante universo che Gianluca Morozzi erige nel suo romanzo, Colui che gli dei vogliono distruggere (Guanda, 2009). 
L’opera ripropone alcuni personaggi già conosciuti ed amati dai lettori dell’autore bolognese, creando attorno a loro una serie di universi paralleli popolati da supereroi dai poteri imprevedibili e famosi cantanti al servizio delle forze del Male. Il romanzo annuncia il ritorno dei Despero e del loro frontman Kabra che dovrà affrontare l’ossessione morbosa della ex chitarrista delle Lingue Veloci, Elettra (già vista nel romanzo L’era del porco). 
Gianluca Morozzi è uno degli autori che rappresenta al meglio il legame musica e letteratura nel nostro paese. Lo scrittore, accanito tifoso del Bologna, è membro di diversi gruppi come gli Astro City, i Lookout Mama e gli Street Legal, tributo acustico a Bob Dylan. Tra i suoi idoli cita Bruce Springsteen, sul quale ha di recente pubblicato il libro Nato per rincorrere: Bruce Springsteen, la vita, il rock, l’amore e nient’altro. In quest’opera un giovane ventiduenne intraprende un lungo viaggio accompagnato dalle canzoni del Boss e dai suoi concerti, tra storie di vita e lettere d’amore.Impossibile dimenticare Bob Dylan, che lo ispirò a tal punto da volerlo celebrare impegnandosi come curatore, assieme a Marco Rossari, del volume Dylan Revisited, Racconti su Mr. Tambourine Man.
Morozzi ha pubblicato un saggio semiserio sulla musica emiliana, L’Emilia o la dura legge della musica, in cui ripercorre memorie di concerti, aneddoti e brevi presentazioni di alcuni dei gruppi più conosciuti nel territorio emiliano, sempre arricchendo con spunti autobiografici.
Sin dal suo esordio nel 2001 con Despero, il romanzo di formazione di un adolescente di provincia, della sua band e della sua musa, Morozzi inserisce la musica nella sua opera come parte integrante e marchio di fabbrica dei suoi libri.Dai Despero di Kabra ai Sickboys di Lajos personaggi al limite dell’assurdo popolano l’universo morozziano: come Billy, il sosia di Paul McCartney che ne prese il posto e si ritrova a dover fuggire di paese in paese continuando a suonare spinto dalla irrefrenabile passione.
Morozzi infarcisce i suoi libri con una buona dose di ironia, prosaicità, citazioni fumettistiche e tanta musica. Può trasformare Lou Reed in un cattivo impegnato nella conquista del mondo, raccontare la storia di musicisti falliti o di assassini psicopatici con la passione per Elvis Presley, come Aldo Ferro nel libro che lo portò al successo, Blackout.La musica, filo conduttore in molti dei suoi libri, è portavoce di un’intera generazione di rocker sopravvissuti ad una irrequieta adolescenza, sempre in trasferta tra partite di calcio e concerti in feste di provincia.
Paragonato più volte a Nick Hornby soprattutto a causa delle sue principali passioni, la musica ed il calcio, Morozzi crea perfetti romanzi rock popolati dai più improbabili e dissacranti personaggi. La musica come passione, come professione, vocazione, ossessione e potere (o, per meglio dire, superpotere) trasuda dalle pagine ripercorrendo la nascita e la crescita di una generazione che, in fin dei conti, non ha mai realmente abbandonato i sogni giovanili di gloria e Rock and Roll. 

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