Era il grande favorito e alla fine l’ha spuntata, anche se gli è servito un turno in più del previsto. Gianmaria Ajani, già preside della Facoltà di Giurisprudenza, è stato eletto nuovo rettore dell’Università di Torino nella giornata di ieri, dopo che i suoi tre contendenti avevano ritirato la propria candidatura al termine del primo scrutinio. Senza più concreti avversari Ajani ha superato agevolmente il minimo di voti richiesti guadagnandosi il 75% dei voti, che si traduce in 1227 preferenze; hanno esercitato il loro diritto di voto 2445 teste su 4339, numero piuttosto sconfortante che equivale al 58% degli aventi diritto. Da registrare come su queste elezioni d’ateneo 2013 per la prima volta abbia avuto un peso considerevole il voto della rappresentativa studentesca e dei ricercatori, tanto importante quanto quello dei professori. Ajani pare godesse di questo appoggio, non è un caso che il rettorato fino al 2019 sarà suo appannaggio.
Il sindaco, Piero Fassino, si è congratulato così con neo eletto: “Mi congratulo con il nuovo Rettore Gianmaria Ajani per la sua elezione. Guidare l’Università in questo momento storico sarà una sfida ed insieme un compito appassionante, poiché attraverso essa passa il futuro. Torino, con i suoi molti progetti sulla Città Universitaria lavora nella stessa direzione e al fianco del nuovo Rettore: i migliori auguri di buon lavoro miei personali ed a nome di tutta l’Amministrazione”.
Articolo di Matteo Fontanone.
Il Prof. Gianmaria Ajani
Il nuovo Rettore con la famiglia
Foto ufficio stampa UniTO