Hey Bionda
Lyrics by Gianna Nannini © 1988
Il poeta che va matto per le bionde
Il Poeta semiologo dell' effimera scienza della manomorta
intervistato da simona pisani
VSG Allora, vediamo per chi avrei fatto se non una saga almeno un poemetto o una chanson de geste, un carme figurato, un’ode o un mattaccino. Nel decennio dei Settanta, per Christie Brinkley, per l’atletica dell’immagine, ma, in realtà, era bionda? E anche l’anzidetta Farrah Fawcett, che, come abbiamo visto, è a lei che la Mattel si ispirò per il restyling di “Barbie” nel 1977. Negli anni Ottanta, Milly Carlucci che forse era rossa ma che per una foto pubblicata da “Eva Express” nel n.48 del 1980 la sua opposizione Primarietà/Secondarietà, che era alla base di quel gran culo documentato dal rotocalco, venne a farsi specchio continuo del mio oggetto a; Lady Diana che sostanzialmente era amata per il blasone del fallo che non solo impugnava; poi Kim Basinger, Katrin Krabbe, anche Irina Privalova: la Marcuzzi negli anni Novanta per quel gran culo che le immortalò Fabizio Ferri per “GQ” da cui venne fuori non un sermone ma una dissertazione sul nome di persona che si assolutizza come nome comune[F il-marcuzzi ]; Ashley Montana Richardson .

Ashley Montana
nel Dasein del Poeta
Poi vennero, tra Sharon Stone e Miele, una mesomorfa e l’altra ectomorfa dal pondus “debole”, Milla Jovovich, Uma Thurman, Deborah Kara Unger e altre longilinee ectomesomorfe che non so quanto e se fossero autenticamente bionde. Vai a vedere: tolta la Marilyn della patagonica allure ferroviaria di “A qualcuno piace caldo”[F lasta-minimalista-per-lallure-doppio ], e forse Miele[F miele-il-dolce-kama-salila ] e, più tardi nel XXI secolo, Maria Sharapova[F maria-sharapova-il-paradigma-somatico ], Ludivine Sagnier[F la-scala-del-diavolo-e-il-punctum ], Isabelle Huppert[F isabelle-huppert ], di biondo mi piace solo l’ alone didonico o il bagliore ainico?

Deborah Kara Unger

Ludivine e la scala del diavolo
Uma Thurman e il Tamahacan di Ura Rumis |






