Allora però non c'era un talk concorrente in grado di pescare sullo stesso bacino di pubblico ed occorrerà qualche settimana per capire se il trend sarà in salita o in discesa. C'è chi ipotizza un calo, considerando che non ci sarà il battage pubblicitario dell'esordio e neanche il traino di Roberto Benigni: l'intervista al comico ha fatto registrare un picco di ascolti nella parte finale con 3 milioni 972 mila spettatori, mentre il picco di share (15.5%) è arrivato con l'intervento di Maurizio Landini. C'è chi invece vede chance di risalita, ricordando che il pubblico ha bisogno di abituarsi al nuovo corso. Fatto sta che i due talk, insieme, non hanno rosicchiato molti ascoltatori agli altri canali, mantenendosi grosso modo nel bacino che era appannaggio di Ballarò.
Per Floris avvio sottotono, come già accaduto per diciannovEquaranta, la striscia quotidiana del preserale, in onda dalla scorsa settimana, che oscilla intorno al 2%. A pesare sul risultato la partenza ritardata rispetto al concorrente, dopo una puntata in replica di Otto e mezzo di Lilli Gruber ben al di sotto della media del programma (ha totalizzato solo il 3,13% di share). La rubrica, ferma da inizio settimana, è stata interrotta a causa di un malore della conduttrice e sarà sostituita dal nuovo Faccia a faccia con Enrico Mentana. Da La7 nessun commento sugli ascolti, mentre la Rai canta vittoria. Il dg Luigi Gubitosi ha chiamato Giannini e il direttore di Rai3 Andrea Vianello per complimentarsi per «l'ottimo risultato ottenuto». «Un risultato importante - afferma Vianello - che ci conforta nella scelta di un grande giornalista come Massimo Giannini, che ha esordito in tv con la sicurezza di un veterano». Giannini, da parte sua fa sapere di non aver nè registrato, nè visto il programma di Floris. «Non penso ai miei concorrenti, ma a quel che devo fare io a Ballarò - afferma -. Con Giovanni siamo amici, ma non ci siamo sentiti, nemmeno via sms»