L'arresto è avvenuto in esecuzione dell'ordinanza cautelare del Gip di Napoli Primavera, che ha iscritto Tarantini, la Devenuto e il Direttore del quotidiano "Avanti" Walter Lavitola nel registro degli indagati con l'accusa di estorsione ai danni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
L'inchiesta è stata avviata a seguito di alcune intercettazioni telefoniche tra i tre indagati. Sembra che le somme siano state versate all'imprenditore al duplice scopo di convincerlo a scegliere il patteggiamento nel processo nel quale è indagato per favoreggiamento della prostituzione ai danni di Berlusconi - evitando così un processo pubblico con conseguente diffusione di intercettazioni telefoniche ritenute imbarazzanti per il Presidente del Consiglio - e di dichiarare- come già sta facendo - che quest'ultimo non era a conoscenza del fatto che alle sue feste fossero presenti delle escort portate dall'imprenditore - tra queste Patrizia D'Addario, che Tarantini avrebbe presentato a Berlusconi nel 2008 -.
L'inchiesta è stata anticipata dal periodico "Panorama", che ha pubblicato un'intervista a Silvio Berlusconi, nella quale quest'ultimo ha negato di essere vittima di un'estorsione e ha dichiarato che "'Ho aiutato una persona (Tarantini, ndr) e una famiglia con bambini che si è trovata e si trova in gravissime difficoltà economiche. Non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio. Sono fatto così e nulla muterà il mio modo di essere".
Le indagini hanno portato alla luce, altresì, un raggiro di Lavitola ai danni di Tarantini: il primo avrebbe trattenuto 400.000 dei 500.000 Euro destinati al secondo.
Roma, 1 settembre 2011 Avv. Daniela Conte
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