Fonte: ISDE ITALIA NETWORK
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Giappone: 400.000 possibili casi di tumore in più in 50 anni per Fukushima
La contaminazione radioattiva di Fukushima potrebbe causare oltre 400.000 casi di cancro nei prossimi 50 anni in un raggio di 200 km dalla centrale nucleare. È quanto afferma uno studio di Chris Busby, segretario scientifico dell'ECRR (un comitato indipendente di scienziati che analizza i rischi da radiazione e ritiene ampiamente sottostimati i fattori di rischio indicati dall'ICRP, come viene spiegato in questo ponderoso studio di 250 pagine).
La stima dei casi di cancro viene effettuata con due metodi diversi che portano pressappoco alle stesse conclusioni.. La metà di questi casi di cancro potrebbe verificarsi nei primi dieci anni… Anche se si tratta di stime, sono numeri impressionanti.
Il primo metodo si basa sulle osservazioni decennali di Tondel sull'aumento di tumori in Svezia in seguito all'incidente di Chernobyl. Nel paese scandinavo si è osservato un aumento dell'11% di incidenza dei casi di tumore per ogni 100 kBq/m² di contaminazione radioattiva. Sulla base dei dati forniti dall'IAEA e dal MEXT, Busby assume un valore conservativo di contaminazione pari a 600 kBq/m² che ocnduce quindi ad un aumento del 66% dei casi di cancro. Ciò equivale a 100 mila casi (su tre milioni di persone) in un raggio di 100 km dalla centrale e altri 120 mila casi (su 7,8 milioni dipersone) nell'anello tra 100 e 200 km. Il secondo metodo fa riferimento ai fattori di rischio definiti dall'ECRR, considerevolmente più elevati rispetto a quelli dell'ICRP, e permette di fare una stima su cinquant'anni.
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