"GIappone amico mio", di Gaetano Angiolillo

Qualche giorno fa  passeggiando per la capitale mi sono messo a spulciare tra le bancarelle di libri usati di Piazza Cavour.. spulcia, spulcia e che ti trovo?Un preziosissimo (per me) e rarissimo libro sul Giappone, Giappone, amico mio di tale Gaetano Angiolillo, acclamato giornalista de Il Tempo nel periodo del dopoguerra... Questo libro, pubblicato nel 1965, altro non è che un resoconto che il giornalista fece di un suo viaggio in Giappone durante il 1964 . Una eccezionale analisi - non priva di stereotipi - del mondo politico, economico e sociale del Giappone di quegli anni. 
Attraverso la cronaca di vicende che segnavano la vita politica ed economica in quel periodo (alcune delle quali ancora oggi irrisolte): trattato di pace con l'Urss e difficoltà a trovare un accordo sulla sovranità delle Isole Curili , normalizzazione dei rapporti commerciali con la Cina maoista, problema della dipendenza militare dagli  Usa e restituzione dell'isola di Okinawa, difficoltà nel governare la forte crescita economica, il problema dell'affermarsi del partito terrorista-ultranazionalista fondato da Bin Akao, espansione del movimento studentesco Zengakuren... Angiolillo intervista i protagonisti della politica giapponese del periodo, donandoci uno spaccato estremamente realista ed esaustivo del  Giappone negli anni '60.Un paese pieno di contraddizioni e segnato da forti conflitti interni, in rapida ascesa economica e in cerca di una propria identità all'interno dello scacchiere internazionale..
Una interessante lettura, in grado di fare luce su uno dei periodi poco conosciuti della storia di questo affascinante paese