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Giappone: designer per il risparmio energetico

Creato il 28 luglio 2011 da Harimag

Come sempre, la lettura di Tiragraffi ci dà un sacco di stimoli, e quello di questi giorni abbiamo deciso di condividerlo con voi, giacché si parla di graphic designer e, come ben sapete, è un argomento che ci piace parecchio.

Spostiamoci dall’altra parte del mondo e arriviamo in Giappone, in crisi energetica in piena estate. Che la quantità di elettricità consumata dai nipponici fosse altissima non è mai stato un mistero per nessuno, che lo spettro del blackout terrorizzasse i giapponesi, però, non ce lo aspettavamo chissà quanto.

Il terremoto  dell’11 marzo e, di conseguenza, la crisi della centrale nucleare di Fukushima hanno costretto il governo a prendere delle contromisure drastiche per ridurre il dispendio di energia elettrica all’osso.

Il primo ministro Naoto Kan aveva invitato qualche tempo fa i lavoratori a dismettere i serissimi abiti da ufficio per indossare shorts e t-shirt, gonne e sneakers: un abbigliamento meno ingessato, si sa, tiene più freschi, e riduce la necessità di accendere i condizionatori.

La prefettura di Gifu, poi, ha chiesto ai suoi dipendenti di andare a casa a fare la pennichella dalle 13:00 alle 15:00, al fine di lasciare vuoti gli uffici per qualche ora, il che consentirebbe un risparmio energetico del 20% in estate, e dell’11% tutto l’anno.

In tutto questo, pure i designer si mettono a dare una mano. Un collettivo di graphic designer giapponesi s’è messo di buona lena a creare poster e locandine, che stanno invadendo Tokyo e la periferia. Divertenti, colorati e diretti, pare stiano già sortendo i loro primi effetti. Come mettere insieme creatività e pubblica utilità.

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COMMENTI (1)

Da fucus
Inviato il 27 dicembre a 11:58
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