Sfatiamo un mito: il Giappone di certo non è economico, ma oggi è possibile visitarlo anche con un budget limitato. Gli analisti di UniCredit Bank Austria, infatti, hanno recentemente individuato i paesi in cui cento euro possono vantare un potere d’acquisto maggiore in vacanza, e tra questi c’è anche il Giappone, in virtù del deprezzamento dello yen.
Un po’ di esempi? Salire sulla Torre Eiffel costa al momento 14 euro, mentre salire sulla Torre di Tokyo costa l’equivalente di 10 euro. Inoltre l’ingresso al Museo Nazionale del Giappone di Tokyo, il più grande museo della nazione, che espone più di 100.000 pezzi di arte antica e medievale del Giappone e di altri paesi dell’Asia orientale, costa meno di 5 euro; l’ingresso al MOMA di New York, invece, costa l’equivalente di 19 euro.
In terra nipponica non visiterò solo Tokyo, ma anche Kyoto e Nara, le due antiche capitali del Giappone, culla di gran parte di ciò che il paese ha prodotto di più elaborato nel campo delle arti, della cultura, della religione o delle idee. A Kyoto tappa obbligatoria sarà il Tempio di Kiyomizu-dera, situato ai piedi della collina di Higashiyama. L’edificio principale, classificato Patrimonio Nazionale, è sostenuto da 139 pali giganti di 15 metri di altezza ed è a strapiombo su un burrone, offrendo dalla sua terrazza un magnifico panorama della città.
A Nara non potrà mancare il Tempio di Kasuga Taisha, uno dei più famosi santuari shintoisti del Giappone, il cui sentiero di accesso è fiancheggiato da migliaia di lanterne. Durante i festival del Setsubun Mantoro (2-4 febbraio) e dell’Obon Mantoro (14-15 agosto), le migliaia di lanterne del Santuario Kasuga sono illuminate contemporaneamente.
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(Fotografie tratte dall’Ente del Turismo del Giappone)
Aritravelplan
Travel Planner per passione. Moglie e mamma adottiva di Calimero e Silente, viaggia da quando ha 12 anni e vuole vedere tutto il mondo!
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