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"Giardini di loto" di Andrea Melone - GFL Step 2

Creato il 01 luglio 2010 da Sulromanzo
Di Morgan Palmas
Secondo step con il romanzo di Andrea Melone
Perché le parole pesano, sprofondano nelle azioni fittizie dei personaggi, si inarcano fra tensioni emotive e pensieri sussurrati o nascosti alle orecchie altrui. Provate a leggere la seguente scena erotica inserita nel libro, che io ho trovato – considerato il punto di vista femminile – assai calibrata.
“Bruno mi baciò fino alla gola. Salimmo sulla sua macchina triste, lui canticchiava a bocca chiusa. Arrivammo alla casina triste. Mi spogliai prima di lui, caddi sul letto, occhi chiusi, e lo aspettai con le cosce allargate, schifosa, grassa e triste. Bruno si sdraiò accanto a me, con le mani gli rifinii l’eccitazione, poi lo lasciai entrare da solo. Il dolore acutissimo mi produsse una floscularia lucente dentro il buio del cranio. Ridevo dentro di me per il rumore della lettiera di metallo. Il dolore proseguì, ma non dissi niente. Non sapevo come ingannare il tempo. Decisi di contare gli ictus di quel bacino che lavorava e sudava e si spremeva e ribuzzava: uno, due, tre, quattro, cinque, sei, arancia, susina, limone, arancia, susina, limone, arancia, susina, limone. Bruno uscì fuori senza avere finito, poi rientrò e io lasciai ricadere la testa sul cuscino. Che ore sono?, pensai. Mi fece inginocchiare e ricominciò, ma per fortuna venne presto. S’appoggiò sulla mia schiena, ansimante”.
Avevo parlato delle scene erotiche nella lezione 24 di “Scrivere un romanzo in 100 giorni”, la consapevolezza di Melone è fuori discussione.
Ecco invece la sensualità:
“Osservai a lungo la ragazza e le sue gambe ombreggiate sotto la veste. Teneva ostinatamente gli occhi bassi o chiusi negli incavi. Il disegno delle sopracciglia era sottile nel suo viso invernale; dirigeva col suo strumento il mio sguardo da civetta”.
E ora la femminilità:
“La donna abbassò le ciglia, serrò la bocca, poi, mentre si umettava le labbra. «Sono inguardabile», intonò. Acconciò i capelli a bulbo sopra la testa: «Come sto?» moina; testa inclinata verso la spalla, mano al fianco. L’uomo la guardava. «Stai molto bene», rispose”.
Ho provato ad analizzare l’erotismo, la sensualità e la femminilità in questa parte di “Giardini di loto”, i confini non sono sempre netti, interessante tuttavia notare la delicatezza della penna di Melone.
Per voi che cosa sono l’erotismo, la sensualità e la femminilità?
Prossimo step fino a pagina 212. Buona lettura. 

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