Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, sui quali permangono molte zone d’ombra, un kamikaze si sarebbe fatto esplodere all’interno del ristorante La Chaumière, sabato scorso, alle ore 20, molto frequentato da occidentali.
Il bilancio diffuso dal ministero dell’Interno ha confermato la morte di tre persone, di cui due kamikaze di origine somala, un uomo e una donna.
Per fonti diplomatiche francesi oltre al kamikaze sarebbero morti due dipendenti del ristorante, cittadini di Gibuti, mentre i feriti sarebbero 30.
Il ministero spagnolo della Difesa ha confermato che tre dei suoi soldati sono stati feriti e la stampa olandese ha annunciato che sei militari impegnati in una missione di lotta alla pirateria marittima sono stati coinvolti nell’esplosione.
Il ministero degli Esteri di Parigi ha lanciato uno stato di allerta per “la concreta minaccia terroristica” che esiste a Gibuti.
Il piccolo paese del Corno d’Africa ha truppe integrate alla forza militare dell’Unione africana in Somalia (Amisom),ossia i caschi verdi in lotta contro i miliziani di Al Shabaab.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)