Credo fosse verso Pasqua, eravamo con uno dei fratelli di mio padre, zio Giuliano con la Zia Gabriella sua moglie e i cuginetti Gianluca e Cristian piccolissimo e nonna Dina onnipresente
anche questa volta eravamo al mare…. ogni occasione era buona per fare bellissime gite fuori porta. Ricordo che eravamo tutti in un ristorante a fare chiacchiere, gustare gelati, bere bibite e caffè e giocare allegramente. Giacomo aveva circa tre anni, sempre bello in carne salì carponi indisturbato su un tavolino del locale; all’epoca un bellissimo oggetto d’arredamento, con una base cilindrica metallica cromata ed il tavolo rotondo, con posizionato sopra uno spesso cristallo trasparente.
Quatto quatto, Giacomo, una volta conquistato il centro del tavolo…non chiedetemi come sia stato possibile…, SKRACK gli si spaccò il tavolo dal centro…facendolo infilare esattamente nella piantana…. in mezzo alle lunghe sciabole acuminate di cristallo.
Zio Giuliano…a lui più vicino, nel silenzio tombale di tutti i presenti restati attoniti dallo spettacolo in corso; lo estrasse delicatamente da quella trappola mortale composta da acuminati fendenti……
esattamente come quando si gioca al Mikado, ma con una posta in gioco ben più alta.
Quella volta…avrebbe potuto essere letale; miracolosamente gli andò bene e nessuna delle lame
andò fortunatamente a lacerare la sua tenera pelle.
I proprietari del locale sbigottiti, per il tavolo rotto non chiesero i danni, anzi, so che chiesero addirittura scusa per l’accaduto. Indubbiamente anche loro furono sollevati dal fatto che l’incidente si fosse concluso in modo lieto.