Si possono scrivere articoli sui giganti del passato senza parlare di loro? Ma certo che no! Sono troppo famosi (e troppo colossali) per essere tralasciati, quindi facciamo prima di tutto un’introduzione:
la parola “dinosauri” deriva dalle parole greche “deinos” e “sauros”, che tradotte significano “terribile lucertola”, il termine fu coniato dal paleontologo inglese Richard Owen nel 1842. I dinosauri rappresentano un Superordine di rettili che ha letteralmente dominato la Terra per tutto il perioso Mesozoico, da 250 fino a 65 milioni di anni fa, quando furono cancellati da un’estinzione di massa provocata probabilmente dalla caduta di una cometa.
Durante la loro epoca, i dinosauri riuscirono a colonizzare una vastissima gamma di nicchie ecologiche in tutti gli ambienti possibili, tanto che troviamo specie acquatiche, terresti e volanti di ogni forma e dimensione. Nessun altro gruppo di animali ha più raggiunto le loro ragguardevoli dimensioni, infatti questo articolo parlerà dei più grandi dinosauri conosciuti!
Il dinosauro più massiccio e pesante:
Sta a malapena nel capannone. L’Argentinosaurus huinculensis è stato scoperto in Argentina (che fantasia…) nel 1993. Di questa specie si sono trovati resti per circa il 10% dello scheletro: per la maggior parte vertebre, costole, tibie e femori. Una vertebra in particolare misura 159 centimetri di lunghezza!
Data la somiglianza dei suoi resti con quelli dei Sauropodi, i paleontologi hanno potuto stimare le dimensioni in base alle proporzioni: circa 30 metri di lunghezza per un peso di circa 80 tonnellate, rendendolo di fatto il dinosauro terricolo più pesante che sia stato catalogato.
Il dinosauro più alto:
Nell’immagine si può vedere una comparazione fra, partendo da destra: uomo, giraffa, Brachiosauro e il colossale Sauroposeidon proteles! Purtroppo di lui si hanno solo alcune colossali vertebre cervicali scoperte in Oklahoma, negli anni ’90. Le sue dimensioni sono state calcolate confrontando i pochi resti col suo parente più prossimo (parentela dedotta attraverso la somiglianza delle ossa), ovvero il Brachiosaurus altithorax. È considerato il più alto dinosauro conosciuto coi suoi 18 metri di altezza! La più alta giraffa registrata, Giraffa camelopardalis, non raggiungeva di poco i sei metri di altezza. Per dare l’idea delle dimensioni: 18 metri equivale all’altezza di un edificio di 6 piani.
Il più dinosauro lungo:
questa è la ricostruzione di un Supersaurus vivianae, un altro colosso del Giurassico superiore, scoperto in Colorado negli anni ’70. In base alle stime sui pochi resti, doveva pesare circa 70 tonnellate e superare i 30 metri di lunghezza, probabilmente poteva raggiungere i 40 metri! Purtroppo su questa particolare specie si hanno pochissimi dati, vista la limitata quantità di resti fossili ritrovati.
Le tre specie precedenti rappresentano i record assoluti di dimensioni (sempre che le stime siano corrette) ma erano tutti erbivori. E per i carnivori? Ecco il più grande dinosauro carnivoro conosciuto:
lo Spinosaurus aegyptiacus. Questo colosso pieno di denti visse nel Nord Africa durante il Cretacico, fra i 112 e i 97 milioni di anni fa. Le stime più affidabili ci indicano una lunghezza di 15 metri per 4-6 tonnellate di peso. Pesa poco? Be’ si devono considerare due cose: la prima è che la lunghezza si calcola dalla punta del naso a quella della coda; per quanto riguarda la seconda, provate voi a correre dietro a una preda pesando dieci tonnellate! Non è uno scherzo, i predatori non sono mai troppo grandi e pesanti: devono essere agili e scattanti altrimenti non avrebbero la possibilità di catturare le prede.
La caratteristica peculiare di questa specie sono i lunghi processi spinosi (fino a 165 centimetri) delle vertebre dorsali, che hanno fatto ipotizzare la presenza di quella curiosa vela dorsale, usata per la termoregolazione o per la comunicazione con altri esemplari.
L’ultimo dinosauro di cui parlerò in questo articolo è il più grande rettile volatore:
il Quetzalcoatlus è il più grande pterosauro scoperto, la cui apertura alare sfiorava i 18 metri! Come un moderno aereo, per esempio il famoso Grumman F-14 Tomcat ha un apertura alare (ad ali spiegate) di 19 metri. La discussione intorno a questo animale è ancora in corso, infatti i paleontologi non sono concordi nel ricostruire le sue abitudini di vita e la sua tecnica di volo, viste le sue proporzioni.
Il Quetzalcoatlus visse circa 70 milioni di anni fa e il suo nome di genere richiama il dio Azteco Quetzalcoatl, che veniva rappresentato come un serpente alato.
Nei prossimi articoli conosceremo i giganti fra i discendenti dei dinosauri: gli uccelli!