Caratteristiche principali della pianta della ginestra
La pianta della ginestra appartiene alla famiglia delle papilionacee ed è originaria della parte più occidentale del continente asiatico. Alcune specie si sono naturalizzate anche sul territorio italiano e riescono a sopravvivere dove altri arbusti perirebbero in poco tempo.Le varietà di questo arbusto sono oltre settanta e tutte sono accomunate dal una perfetta adattabilità ai vari tipi di terreno e dalla quasi totale mancanza di foglie.Le ginestre hanno una chioma ramificata e presentano un portamento prevalentemente eretto. Il fusto legnoso è sottile e può avere una colorazione che varia dal marrone chiaro al verde intenso. Gli esemplari più grandi arrivano a sfiorare i tre metri d’altezza ma in linea di massima le piante sono caratterizzate da un’altezza media di due metri.
Le varietà di ginestra

Clima e terreno

Ginestra pianta: Moltiplicazione e potature
La moltiplicazione delle ginestre può essere effettuata seguendo varie metodologie. Quella che consente un maggior successo di attecchimento è la moltiplicazione mediante talea. Prelevatela nel mese di giugno dalla pianta madre e sistematela in una miscela di sabbia e torba in parti uguali. Sotterratene una porzione di cinque centimetri e esponete il ramo portante alla luce del sole diretta. Non annaffiatela e dopo un paio di mesi potrebbero iniziare a spuntare i primi rami.Dopo la fioritura, la ginestra può essere potata. Eliminate prima i rami secchi poi provvedete a sfoltire la pianta in modo tale da consentirgli una migliore ossigenazione. Per incoraggiarla a creare nuovi getti con la ripresa vegetativa, occorre eseguire una potatura drastica tagliando tutti i rami ad un quarto della lunghezza che hanno raggiunto.
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