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A Ginevra, gli Stati Uniti e l’Iran sono molto vicini ad un accordo, definito “storico” sulla questione del nucleare. Il segretario di Stato americano John Kerry è infatti volato improvvisamente a Ginevra, dove si terrà un incontro con il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif. L’incontro sembra il segnale di una svolta decisiva nella questione del nucleare, con un possibile accordo nei prossimi giorni tra il gruppo dei cosiddetti “5+1″ e l’Iran. L’eventuale documento sottoscritto in seguito all’accordo, secondo fonti statunitensi, potrebbe essere addirittura firmato da John Kerry e Javad Tarif oggi stesso. Ma ci sono anche notizie che sembrerebbero andare in direzione contraria rispetto a questo accordo di Ginevra. Lo stato di Israele, infatti, per bocca del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha espresso tutto il suo disaccordo su di un accordo sul nucleare e la distensione di rapporti tra Iran e Stati Uniti. Il segretario di Stato americano, infatti, ha incontrato il premier israeliano che ha espresso tutto il suo disappunto, respingendo completamente questo accordo: “Israele non è vincolato da questo accordo e farà tutto ciò che è necessario per difendersi e per garantire la sicurezza del suo popolo”, ha detto il premier israeliano Netanyahu. “Credo che gli iraniani debbano essere molto soddisfatti a Ginevra visto che hanno ottenuto tutto e non hanno pagato nulla. Volevano un allentamento dopo anni di estenuanti sanzioni e lo hanno ottenuto. Non hanno pagato nulla, perché non stanno riducendo in nessuna maniera la loro capacità di arricchimento nucleare. Quindi l’Iran ha ricevuto l’accordo del secolo e la comunità internazionale ha avuto un cattivo accordo”. Il tentativo di accordo, comunque, sembra andare avanti a grandi passi. All’incontro di oggi a Ginevra tra Kerry e Zarif sarà presente anche il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton e il ministro degli Esteri francese Lauren Fabius. Manca invece all’appello il ministro russo Lavrov, altro autore del processo di normalizzazione dei rapporti sul nucleare tra Iran e Stati Uniti.