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ginkgo biloba

Creato il 02 agosto 2011 da Giardinaggio @Giardinaggionet

Cos’è


ginkgo1 Il ginkgo biloba è una pianta arborea di origine fossile, esisteva, infatti, già 250 milioni di anni fa. Originaria della Cina è ormai conosciuta in tutto il mondo. L’albero del ginkgo biloba è altissimo, circa 40 metri. Il suo nome botanico è Ginkgo biloba L. e appartiene alla famiglia delle Ginkgoaceae. E’ comunemente conosciuto come ginko o ginco dal nome cinese dato all’albero che vuol dire “albicocca d’argento”. Il nome biloba deriva, invece, dal latino bis e lobus in riferimento ai due lobi delle foglie. Il ginkgo biloba si presenta con foglie a forma di ventaglio di colore verde che in autunno diventano di colore giallo vivo. La corteccia dell’albero è di colore grigio nella pianta giovane, mentre è marrone scuro in quella più vecchia. Il ginkgo biloba è una pianta senza fiori, poiché è una gimnosperma, tipologia di piante senza fiori che presentano delle strutture maschili e femminili che fioriscono in primavera. I semi della pianta contengono un embrione legnoso, commestibile dopo la torrefazione. Sono ricoperti da un involucro carnoso di colore giallo, dall’odore particolarmente sgradevole per via di alcuni acidi. Il ginkgo biloba si adatta a qualsiasi tipo di clima e resiste a temperature rigide, anche fino 35 gradi sotto zero. Si adatta anche a qualsiasi tipo di terreno anche se predilige quelli acidi. Non teme l’inquinamento, mentre è riluttante alla potatura, se tagliati, i suoi rami si seccano definitivamente.

Proprietà


ginkgo2 Il ginkgo biloba è universalmente riconosciuto come una pianta dalle proprietà officinali. Viene usato per combattere le malattie dell’invecchiamento e per potenziare la memoria, poiché favorisce l’afflusso di sangue nel cervello. Viene anche impiegato per curare i problemi cardiovascolari legati all’aumento del colesterolo e del diabete, poiché inibisce la coagulazione sanguigna evitando la formazione di emboli e coaguli che possono provocare embolie, ictus o emorragie cerebrali. I principi attivi del ginkgo biloba sono i terpeni, quali il ginkgolide B, con azione inibitrice del Paf, mediatore cellulare implicato nei processi di aggregazione delle piastrine. La pianta contiene anche polifenoli e flavonoidi quali ginketolo, isiginketolo, bilabetolo, che attivano il sistema circolatorio vasodilatando le arterie e aumentando la circolazione cerebrale. I principi attivi del ginkgo biloba hanno anche un potente effetto antiossidante: spazzano letteralmente via i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Il miglioramento della circolazione sanguigna indotto dagli estratti di questa pianta migliora fastidi quali la sensazione di freddo alle estremità, dolori intermittenti alle gambe e crampi. Il ginkgo biloba aiuta anche in caso di vertigini e ronzii alle orecchie. Rinforza vene, arterie e vasi capillari riducendo la vischiosità del sangue. Si impiega anche per rallentare l’avanzamento della malattia di Alzhaimer, per l’asma e per combattere la cellulite.

Usi


Per esplicare gli effetti benefici, i principi attivi del ginkgo biloba si estraggono dalle foglie, unica parte della pianta usata a scopo officinale. Con queste si può preparare anche un infuso da assumere per due volte al giorno. Questo rimedio si prepara acquistando una confezione di foglie di ginkgo biloba. Con le stesse si riempie un cucchiaino e lo si versa nell’acqua bollente. Prima di bere l’infuso, bisogna filtrarlo. Per abbassare il colesterolo l’infuso si deve assumere per circa 3 mesi. Le foglie si usano anche per preparare un decotto. In questo caso servono due cucchiaini di foglie da far bollire in mezzo litro di acqua fredda. Dopo la filtrazione, il decotto si usa freddo per fare frizioni e lavaggi e per lenire le ferite. I principi attivi di ginkgo biloba sono anche commercializzati sotto forma di capsule, gocce o compresse. In genere queste forme farmaceutiche contengono estratti standardizzati pari al 25% di flavonoidi e al 5% di derivati terpenici. La dose consigliata è di 120, 240 mg al giorno per almeno due mesi in caso di malattie croniche. Gli estratti di ginkgo vengono purificati dagli acidi ginkolici che sono tossici e possono provocare allergie. I prodotti a base di ginkgo biloba vanno assunti sotto stretto controllo medico e solo sulla base delle sue prescrizioni. In soggetti con fragilità capillare ed emorragie, gli estratti di ginkgo potrebbero potenziarli. Va evitata l’assunzione di ginkgo biloba anche in caso di contestuale assunzione di aspirina e di farmaci anticoagulanti. La dose consigliata per le capsule e le compresse è di una o due al giorno durante i pasti principali o secondo prescrizione medica. La terapia per potenziare la memoria va seguita per un mese. La dose consigliata per le gocce è di 20, 30 gocce per tre volte al giorno. Per curare l’asma, l’estratto analcolico va assunto due volte al giorno per 3 mesi, mentre le gocce di tintura madre in soluzione alcolica, per combattere la cellulite, vanno assunte per circa due mesi.

Prodotti


I prodotti a base di ginkgo biloba si comprano in farmacia, parafarmacia ed erboristeria. Particolare attenzione si deve porre all’acquisto tramite i siti di e-commerce perché gli estratti dei prodotti devono essere assolutamente puri. Una confezione da 240 capsule a base di foglie di ginkgo biloba costa circa 15 euro. Una confezione da 50 ml di gocce di estratto secco di ginkgo biloba costa, invece, 15 euro.

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