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Ginnastica Artistica – Mondiali di Rotterdam, Mustafina è la stella, la Ferrari solo 11^

Creato il 22 ottobre 2010 da Sport24h

E’ nata una stella, si chiama Mustafina (VO 15.666 – PA 15.300 – TR 15.033 – CL) ed è la nuova campionessa del mondo di Ginnastica Artistica Femminile. La 16enne moscovita, allenata dal grande Aleksandr Aleksandrov, succede all’americana Bridget Sloan. Al termine di una gara impeccabile Aliya, già vincitrice del titolo a squadre, stacca con il totale di 61.032 la cinese Jiang Yuyan, argento a 59.998, e la statunitense Rebecca Bross, brava con 58.966 a sorpassare al fotofinish l’altra cinese, Huang Qiushuang, quarta a quota 58.366. La Russia sta segnando la competizione in rosa, con un predominio che, visto l’ingresso, l’anno venturo, delle juniores Komova (dominatrice degli YOG di Singapore) e Grishina, protagoniste entrambe agli Europei di Birmingham, lascia poche chance alle avversarie, in vista di Londra 2012. Sul fronte italiano la nostra Vanessa Ferrari, senza prendere grandi rischi, conferma con il totale di 56.165 (VO 13.833 - PA 13.866 – TR 14.233 – CL 14.233) l’11ª piazza delle qualificazioni, mentre l’altra azzurra, Elisabetta Preziosa, chiude in ultima posizione con 52.933 (VO 13.933 – PA 11.700 – TR 14.200 – CL 13.100).
LE DICHIARAZIONI A CALDO DI VANESSA FERRARI – “Sono soddisfatta – ha commentato in mixed zone il caporal maggiore dell’Esercito Italiano -  la preparazione affrettata non mi permetteva di fare di più, ma al termine di tre giorni di gara intensi ho avuto buone sensazioni su tutti gli esercizi. Riparto dall’11° gradino, lo stesso dei Giochi Olimpici. A livello mondiale, nella storia della Federazione italiana, sono stata battuta soltanto da me stessa, con il primo posto di Aarhus e il terzo di Stoccarda. Certo, per scalare la china e competere con avversarie sempre più forti devo aumentare i valori di partenza. Da lunedì torno a casa e comincio a lavorarci sopra. Prima però ho un’altra finale, quella al corpo libero, dove voglio ben figurare”
ROTTERDAM – LA CRONACA DELLA GARA AZZURRA – Vanessa sale per quinta sugli staggi dell’Ahoy Arena (gremita in ogni ordine di posti,) e sceglie di non eseguire il Tkachev, per concentrarsi meglio sull’uscita – ben stoppata – al termine della quale, insieme all’applauso degli oltre 8.000 spettatori – molti dei quali in rigorosa tenuta arancione – arriva un 13.866 (E 5.600 D 8.266). Quasi contemporaneamente, sulla pedana centrale parte la Preziosa al corpo libero, ma due esitazioni, proprio all’inizio, sulla piroetta e al termine della prima diagonale, fermano la ginnasta di Lissone a 13.100 (4.800 – E. 8.300). La seconda rotazione comincia con il caporal maggiore dell’Esercito Italiano impegnato sulla trave, dalla quale scende con un buon 14.233 (D. 5.50 – E. 8.733). Poco prima, al volteggio, Betta rimediava, con un solo avvitamento, un 13.933 (D. 5.00 E. 8.933). Al giro di boa la reginetta di Aarhus 2006 era inchiodata all’11ª piazza, mentre la compagna, a sua volta campionessa assoluta italiana, orbitava intorno alla 21ª. Malgrado non rischi lo tzukahara avvitato, Vany si ripresenta, dunque, al corpo libero – l’attrezzo nella quale la rivedremo in finale, domenica, alle 15.55 e in diretta su Rai Sport 1) – con la sua nuova routine, montata su un mix di ben 5 brani dei Gotan Project, valutata dalla giuria internazionale 14.233 (5.50 – 8.733). Purtroppo, sulla piattaforma accanto, l’azzurra di Tradate cade malamente di schiena e con lo spavento si prende un misero 11.700 (D. 5.00 – E. 6.700). Complici i pasticci della Nabieva alla trave e al suolo, la Ferrari riesce a scavalcare, provvisoriamente, la campionessa giovanile di Clermont Ferrand, e molte altre avversarie, fino ad occupare, ad un turno dalla fine, la settima piazza, pari merito con Jessica Lopez. Sull’ultima rincorsa però il cannibale di Orzinuovi esegue bene l’avvitamento singolo ma, con il parziale al volteggio di 13.833 (5.00 – 8.833) non può andare oltre il 56.165 conclusivo, valido, appunto, per l’undicesima piazza. Il terzo miglior risultato di sempre. Alla Preziosa non rimane che la vetrina della sua trave per salutare i pochi supporter italiani giunti fin qui, in Olanda. E Betta non si smentisce, dimostrando con un 14.200 (D 5.6 – E. 8.600) di essere tra le migliori interpreti sull’asse da 5 metri. Purtroppo il suo 52.933 la rende, si, il fanalino di coda ma, non dimentichiamolo però, delle migliori 24 ginnaste del mondo. (com stampa)

CLASSIFICA FINALE
MUSTAFINA Aliya RUS 61.032
JIANG Yuyan CHN 59.998
BROSS Rebecca USA 58.966
HUANG Qiushuang CHN 58.366
PORGRAS Ana ROU 58.165
MITCHELL Lauren AUS 58.133
NABIEVA Tatiana RUS 57.298
KAESLIN Ariella SUI 56.900
HAIDU Raluca Oana ROU 56.332
LOPEZ Jessica VEN 56.298
FERRARI Vanessa ITA 56.165
SEITZ Elisabeth GER 56.157
RAISMAN Alexandra USA 55.699
BONORA Georgia AUS 55.698
FERNANDES BARBOSA J. BRA 55.665
WHELAN Hannah GBR 55.499
TANAKA Rie JPN 55.332
MATIAS HYPOLITO D. BRA 55.266
VAN GERNER Celine NED 55.166
PIHANKULESZA Marta POL 54.732
TSURUMI Koko JPN 54.666
HIBBERT Nicole GBR 54.566
MALAUSSENA Aurelie FRA 54.265
PREZIOSA Elisabetta ITA 52.933


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