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Ginnastica – Campionati del Mondo: l’Italia chiude con un oro e 2 argenti

Creato il 26 settembre 2010 da Sport24h
Ginnastica – Campionati del Mondo: l’Italia chiude con un oro e 2 argenti

Le ragazze che si sono confermate campionesse del mondo

L’Italia chiude l’esperienza al 30° Mondiale di Ginnastica Ritmica al secondo posto del medagliere moscovita. Tre podi in tutto per la Santoni e compagne, il titolo all-around e due argenti di specialità. “Prima di partire ci avremmo messo la firma – dichiara Elisa Blanchi, l’aviere dell’Aeronautica, reduce con Elisa Santoni e Daniela Masseroni dell’argento di Atene 2004 – ma visto come sono andate ieri le cose siamo tornate in campo più determinate che mai. Riuscendo addirittura a migliorare di qualche decimo le nostre performance. Certo, senza errori la Russia in casa è un avversario quasi insuperabile. Noi ci siamo riuscite nella gara più importante, l’unica che ritroveremo a Londra. I prossimi Giochi? Sono lontani, dobbiamo procedere un passo alla volta. Certo, se nel corso del quadriennio vinci due mondiali, voglio vedere se stavolta ci buttano giù dal podio. A proposito, ma la Cina (argento a Pechino 2008, ndr.) come è finita qui a Mosca? (11ª, ndr.). Stamani ci siamo fatte una fotografia, tutte insieme con il pigiama e la medaglia al collo” La Russia si aggiudica tutti gli ori, eccetto proprio quello nel Concorso Generale a squadre, conquistato dalle farfalle di Emanuela Maccarani. Uno smacco che sulle rive della Moscowa ricorderanno a lungo. A parte Bielorussia, Azerbaijan e Bulgaria, costrette nelle posizioni di ripiego del podio, gli altri 50 Paesi giunti fin nella capitale russa sono rimasti a guardare. La rassegna 2010 passerà forse alla storia per le individualiste di casa, Eugenia Kanaeva e Daria Kondakova, protagoniste di un derby incerto ed avvincente, e per il gruppo azzurro, più forte di qualsiasi fattore esterno: ambientale, politico ed economico che sia. Grazie alla Santoni e compagne la Ritmica esce così da un angolo pericoloso, nel quale si annidava il rischio dell’appiattimento di un intero movimento su di un unico Paese, con immaginabili campanelli d’allarme nella sede del CIO. La superiorità della Russia, soprattutto per il suo inesauribile bacino di utenza, è fuori discussione, ma un po’ di concorrenza in più di certo non guasta, anzi contribuisce allo spettacolo. L’Albo d’oro della Ritmica azzurra, con le tre affermazioni di Mosca, sale a 34 medaglie complessive ( 6 O. – 16 A. – 12 B.).

ARGENTO DI SPECIALITA’ NEI NASTRI E FUNI – L’Italia vince un altro argento nella specialità con 3 Nastri e 2 Funi ai Campionati del Mondo di Ginnastica Ritmica. Anche in questa seconda finale le azzurre migliorano di 2 decimi la prestazione nell’All-around di ieri, ciò malgrado sono costrette a cedere per 15 centesimi, il titolo di Miè nei 2 attrezzi alla Russia, sostenuta dal fattore campo. Il 28.050 delle padrone di casa è apparso, infatti, molto generoso. Bronzo per la Bielorussia (26.150). Ecco la classifica completa e il medagliere, che vede la Federazione Italiana al secondo posto dietro quella russa. Il Paese organizzatore di questa 30esima edizione si aggiudica ingatti tutte le medaglie d’oro, fuorché quella del Concorso Generale a squadre, finita al collo delle farfalle tricolori.
L’ARGENTO DI MIE’ CON I 5 CERCHI – La squadra italiana di Ginnastica Ritmica, campione del mondo in carica, si aggiudica la medaglia d’argento nella finale di specialità con i 5 cerchi della 30ª edizione dei Mondiali di Mosca. Malgrado un’ottima esecuzione e un punteggio – 27.875 (D. 9.325  - A. 9.400 – E. 9.150) – di 5 decimi superiore a quello ottenuto ieri nel concorso generale, le ragazze di Emanuela Maccarani hanno chiuso alle spalle della Russia (27.975), proprio come in Giappone lo scorso anno, ma davanti alla Bulgaria (27.100). La Bielorussia sbaglia e finisce nella parte bassa della classifica. Tra poco avrà inizio la finale con i 3 nastri e le 2 funi.

I COMMENTI DOPO IL SUCCESSO MONDIALE – “Per noi questo è comunque un grandissimo risultato – commenta a caldo la capitana della squadra italiana di Ginnastica Ritmica in mixed zone, parlando a nome di tutte le compagne che le sono attorno – Ripetersi oggi era davvero difficile. Nessuna di noi ha dormito questa notte per la contentezza e l’incredulità del successo di ieri. Io personalmente stamani sono corsa a prendere la medaglia d’oro mondiale, avevo paura che fosse tutto un sogno. Era difficile in questa condizioni e con un ambiente se possibile ancora più ostile, ripeterci a certi livelli. Invece, non solo ci siamo riuscite ma siamo pure migliorate. Non abbiamo visto la gara della Russia, però distacchi così ridotti  ci fanno riflettere. Il fattore campo, diciamo così, ha influito sul giudizio finale. Lasciamo Mosca, comunque, a testa alta. La nostra ginnastica è già qualche anno che fa scuola, dopo questa edizione credo che saremo ancora più imitate. Ci tengo a ringraziare l’Aeronautica Militare, che ci permette di praticare questo sport a livello professionistico, la nostra Federazione e il presidente Agabio, il CONI, che ci fa sentire sempre il suo affetto attraverso le parole di stima del Presidente Petrucci, ma soprattutto i nostri meravigliosi tifosi. In pedana sentivamo forte il loro incitamento”.
UN PO’ DI STORIA – Il gruppo storico – originariamente composto dalla capitana Elisa Santoni (Polimnia Romana), Elisa Blanchi (Xistos Velletri), Marinella Falca (Adriatica Monopoli), Fabrizia D’Ottavio (Armonia D’Abruzzo Chieti), Daniela Masseroni (Orobica Bergamo) e Laura Vernizzi (S. Giorgio ’79 Desio) – ha aperto un ciclo coronato con quattro indimenticabili momenti: l’argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004, l’oro (3cerchi e 2clavette) ai Mondiali di Baku 2005, l’oro (5 funi) agli Europei di Torino 2008 e l’ultimo fantastico trionfo ai Mondiali di Miè, in Giappone, con la vittoria del Concorso Generale e l’oro nell’esercizio con le 3 funi e i 2 nastri. Dopo il ritiro, in tempi diversi, della Vernizzi (dopo Baku), della Falca e della D’Ottavio (dopo Pechino) l’allenatrice Emanuela Maccarani, con l’aiuto delle assistenti Eva D’Amore e Klarita Kodra ha rimischiato le carte, inserendo giovani interessanti che stavano crescendo dietro le titolari, senza per questo interrompere questa serie incredibile di successi: prima Anzhelika Savrayuk (F. Petrarca Arezzo) – ucraina di nascita, naturalizzata italiana nel novembre 2006 e protagonista dell’ingiusto 4° posto agli ultimi Giochi Olimpici, e poi le new entry del 2009, Giulia Galtarossa (Ardor Padova) e Romina Laurito (Virtus Gallarate). A fine marzo del 2007 “Sa Sa” (Santoni) e “la Blanche”, (Blanchi) sono state arruolate in qualità di volontari in ferma quadriennale nel Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare. Dal luglio 2008 ne fanno parte anche “Dany” (Masseroni) e “Angie” (Savrayuk). Ricordiamo che, purtroppo, a Pechino, dopo un quadriennio di podi e conferme, le farfalle azzurre sono finite quarte, dietro le rivali storiche della Russia, una sorprendente Cina (mai competitiva se non nel momento clou, guarda caso, in casa propria) e la Bielorussia. Artefici dei successi di questo gruppo, oltre al presidente Riccardo Agabio (Vice Presidente Vicario del Coni) che puntò al raduno collegiale permanente presso il Centro Tecnico federale di Desio (le ragazze vivono e si allenano lì per quasi tutto l’anno – l’estate si trasferiscono a Follonica), sono certamente la Direttrice Tecnica Nazionale prof. Marina Piazza e l’allenatrice Emanuela Maccarani, che ha coreografato, montato, inventato tutte le splendide composizioni degli ultimi anni, talmente imitate da connotare, oggi, un vero e proprio italian style!
CURIOSITÀ – La Santoni ad 8 anni ha subito un’ operazione a cuore aperto per una malformazione congenita. Ora il suo cuore è a posto: «L’ ho messo a dura prova con le emozioni ad Atene, e ai Mondiali in Giappone e in Russia. Scherzi a parte, quando sono stata operata facevo già ginnastica e pensavo che non avrei potuto continuare. Invece per fortuna ho avuto tante soddisfazioni dal mio sport».
Le ragazze sono talmente unite che al termine di ogni grande competizione si concedono una vacanza di gruppo: «Dopo il Giappone siamo state a Sharm El Sheik, un bella vacanza con le altre compagne di squadra. Adesso ci aspetta un villaggio a Djerba, in Tunisia». Una tradizione che esiste dal 2004, dopo lo storico secondo posto ai Giochi di Atene: «Avevamo deciso di festeggiare regalandoci un viaggio, e siamo andate a Parigi. Ci siamo divertite talmente tanto che l’ abbiamo fatto diventare un appuntamento fisso. Dopo Parigi c’ è stata una crociera nel Mediterraneo, poi Fuerteventura e nel 2007 Roma. Anche se sono romana non ho mai il tempo di godermi la città…». La vacanza più utile è stata a Ibiza: «Sì, dopo la delusione dell’ Olimpiade di Pechino, quando non abbiamo conquistato medaglie, siamo fuggite a Ibiza. Ce la siamo davvero spassata, e ci è servito ad addolcire un po’ il sapore della sconfitta». Le compagne di squadra sono più che amiche per lei, quasi sorelle: «Passiamo talmente tanto tempo insieme, condividiamo quasi tutti i momenti importanti – continua Elisa – e ci basta solo uno sguardo per capirci».
Insieme agli allenamenti c’ è anche l’ università da seguire: La Santoni è iscritta a Scienze Motorie all’ università dell’ Aquila e ha già dato diversi esami. «Un’ esperienza forte, soprattutto dopo il terremoto. Le aule non c’erano più, così ho dato gli esami nelle tendopoli. Ho visto davvero la sofferenza delle persone che hanno perso tutto con quel terribile sisma. Facevamo lezione in tenda, faceva un caldo torrido». (com stampa)

RISULTATI ULTIMA GIORNATA
5 CERCHI
Russia  27.975 (D. 9.375  - A. 9.500 – E. 9.100)
Italia  27.875 (D. 9.325  - A. 9.400 – E. 9.150)
Bulgaria 27.100  (D. 9.000  - A. 9.200 – E. 8.900)
Israele  25.850 (D. 8.450  - A. 8.750 – E. 8.650)
Germania  25.825 (D. 8.375  - A. 8.800 – E. 8.650)
Giappone 25.725  (D. 8.375  - A. 8.800 – E. 8.550)
Bielorussia 25.400 (D. 8.500  - A. 8.950 – E. 8.350)
Azerbaijan 25.350  (D. 8.050  - A. 8.700 – E. 8.600)

3 NASTRI – 2 FUNI
Russia 28.050 (D. 9.500  – A. 9.450 – E. 9.100)
Italia 27.900 (D. 9.450  – A. 9.400 – E. 9.050)
Bielorussia 26.150 (D. 9.000  – A. 9.200 – E. 8.750)
Israele 25.900 (D. 8.550  – A. 8.750 – E. 8.600)
Germania 25.900 (D. 8.650  – A. 8.750 – E. 8.500)
Giappone 25.575 (D. 8.475  – A. 8.700 – E. 8.400)
Azerbaijan  25.375 (D. 8.425  – A. 8.450 – E. 8.500)
Spagna 24.700 (D. 8.500  – A. 8.350 – E. 7.850)


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