L'esercizio mostrato in questa fotografia è il più diffuso nei libri di ginnastica facciale, che vogliono a tutti i costi inserire anche un esercizio per il naso. Lo ha messo a punto Carole Maggio e dovrebbe servire per dare al naso una forma "diversa".
Carole ammette di avere cercato più volte di correggere il suo naso chirurgicamente: non soddisfatta dei risultati lo avrebbe modificato con questo esercizio.
La forma del naso però e determinata principalmente dalla sua cartilagine: i muscoli del naso ci sono ma sono disposti a fascia sul ponte del naso, non sulla punta, che come le orecchie, è pura cartilagine e pelle. I muscoli del naso servono ad arricciarlo e ad allargare "le alette del naso".
In questo esercizio, sebbene il dito sia sul naso e lo spinga verso l'alto, mentre contemporaneamente si deve abbassare il labbro superiore, sono in realtà coinvolti non i muscoli del naso, ma gli elevatori del labbro superiore. C'è inoltre uno stiramento verso il basso della parte cartilaginosa che divide le narici e che a lungo andare, non essendo la cartilagine elastica come la pelle, si può deformare, portando la punta del naso verso il basso.
Chi può volere una punta del naso che si abbassa? Soltanto chi a un naso eccessivamente all'insù, non propio la media delle persone che non sono contente del loro naso. Chi ha fatto invece interventi eccessivi di chirurgia potrebbe essersi trovato con una punta troppo piccola, quadrata ed eccessivamente voltata perso l'alto, che mostra troppo le narici: le ultime foto di Michael Jackson possono dare un'idea. Può darsi che Carole avesse questo problema e che l'abbia risolto così, cioè stirando non i muscoli del naso, ma la parte cartilaginosa con costanza.
Di sicuro c'è che chiunque provi a fare questo esercizio con un po' di consapevolezza e di conoscenza della ginnastica facciale, si accorgerà che a lavorare è il labbro superiore e che il movimento del naso è passivo. Dal punto di vista estetico quindi si tratta di un esercizio inutile e se ripetuto in eccesso, peggiorativo.
L'utilità di questo esercizio, a parte per chi si ritrova un naso troppo all'insù, è quella di correggere un labbro superiore corto, cioè che non copre gli incisivi quando è a riposo. Con l'età invece il labbro superiore si allunga e si appiattisce sui denti: meglio evitare questo esercizio se il labbro superiore manca già di spessore.
Sconsigliato quindi per "ridare forma al naso" (quale?) Sconsigliatissimo per chi vorrebbe accorciarlo (non si può fare con la ginnastica, così come la ginnastica facciale non può ridurre la dimensione delle orecchie).
Consigliato a chi ha un naso corto e un labbro corto che scopre i denti (tipiche alcune facce orientali, con naso schiacciato e bocca semiaperta), ma c'è da dire che in quel caso esistono anche altri esercizi più efficaci.
Abbastanza inutile quindi, se non per riempire qualche pagina di un libro o per farci sopra un articolo tanto per scrivere qualcosa.
Provatelo con attenzione e vi accorgerete da sole quali muscoli entrano in azione e quali no. (Provarlo tre volte non fa male a nessuno).
Questo è il motivo per cui questo esercizio è assente sul libro Visotonic: dopo averlo valutato, l'ho escluso.
Magazine Bellezza
Ginnastica facciale per il naso: a cosa serve
Creato il 15 settembre 2015 da Loredana De Michelis @loridemiI suoi ultimi articoli
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