Giocare con la neve

Da Contofinoa3
Forse a qualcuno non piace.Ho tanti ricordi di quando ero bimba; negli inverni passati, di neve in città ne avevamo di più.Ed eravamo anche più volenterosi... si usciva, si andava a scuola e ci si cercava di arrangiare.Adesso l'atteggiamento generale è fortemente "preventivo", mettiamola così...Il che, a Genova, avrebbe fatto comodo.Quando ero piccina ovviamente non si andava a sciare in montagna; però giocavamo tantissimo e con gioia con i sacchi dell'immondizia... quelli grandi: avere una mamma custode di una bella casona di gente perbenina ha avuto i suoi risvolti positivi.I sacchi neri andavano giù che era una meraviglia!Le scarpe per riparare i piedi le avevamo... ma non si parlava nè di pantaloni nè di guanti nè di giacche particolari.Ci bagnavamo e rovinavamo anche le mani, forse; poi ci si asciugava.E io ricordo bene, nonostante le difficoltà e i problemi grandi che in casa non sono mai mancati, l'allegria con cui mamma ci coinvolgeva e preparava per giocare nella neve.Qualche volta ci siamo spinti sino al Col del Lys; soprattutto però credo si siano frequentati i giardini di Pietro Micca.Se riesco a scovarla vi farò vedere una foto di Loretta bambina insieme a Claudio e Mario e Laura e tutti loro mentre si faceva a palle di neve. Forse perché erano eventi rari, forse perché la neve è un fatto naturale. Non ricordo mai un "no" di mamma rispetto alla possibilità di divertirci così, anzi. Ricordo la gioia e il suo sorriso.Ieri ai giardinetti di via Osasco ci siamo divertiti tantissimo! Immagino che siano questi i motivi per cui mi piace che i miei turulli giochino sulla neve, città o montagna che sia, e che si possa giocare tutti insieme.

foto Loretta Campomaggi


foto Loretta Campomaggi


foto Loretta Campomaggi


foto Loretta Campomaggi


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