Buongiorno a tutte amiche!
Chi di voi ha mai sentito pronunciare questa frase: “Io alla tua età saltavo i fossi per il lungo!”??
Noi la conosciamo bene perchè genitori e nonni la ripetevano e ce la ripetono ogni giorno! Altro che videogiochi, internet e televisione: aria, prati verdi, palloni, corde da saltare, cortili in cui giocare… non importa se in cemento!
Sono queste le cose che fanno felici i bambini di tutte le epoche e latitudini: potersi sporcare con il fango e avere quella libertà, che adesso noi mamme non riusciamo, per nostra natura, a concedere.
Non è facile per noi abbassare la soglia di attenzione, apprensione, timore che ci lega, aimè, a filo doppio con i nostri bambini. Quante volte avremo detto/pensato “con tutto quello che si sente oggi giorno in giro, come si fa a stare tranquille”?? Assolutamente vero!!!
… Ma assolutamente veri sono anche i dati dello studio commissionato dall ‘American Journal of Play, che riportano quanto sia negativo, per lo sviluppo psico-fisico dei bambini, la privazione del gioco all’aperto con i propri coetanei… non ci voleva certo uno studio per capirlo!!
Il gioco non è uno scherzo… ma un’attività fondamentale per la crescita. Il suo scorretto svolgimento porta a seri problemi nell’adolescenza, come narcisismo e depressione.Le campane di vetro si moltiplicano parallelamente all’aumento dei crimini, delle molestie sessuali, del traffico stradale: i principali motivi che causano apprensione per noi donne e mamme.
Sembra un cane che si morde la coda è vero, ma se chiudete gli occhi, da donne a donne, provate a ricordare la meraviglia delle corse in bicicletta nei prati e le ore a giocare a nascondino… e capirete quanto quelle esperienze oggi siano ancora fondamentali per i vostri figli!