E' iniziato tutto con un innocuo tappeto di gomma a forma di puzzle.Riempiva uno spazio della libreria Ikea e solo quando le cadeva l'occhio in quell'angolo di casa, Meluccia si ricordava che anche quello poteva essere un modo come un altro per passare del tempo. Io incentivavo in ogni modo l'utilizzo di quel tappeto visto che in qualche modo i 15 euro spesi dovevano pur essere ammortizzati ;)Sta di fatto che la bimba via via cominciava ad usarlo tutti i giorni e più volte al giorno. Al che, dopo un pò, mi sono resa conto che se quel giorno invece di andare da Iobimbo fossi rimasta a casa, chessò, a giocare a freccette, forse ora non troverei con il pavimento invaso di puzzle che attentano quotidianamente la mia incolumità.Si perchè lei per questo gioco-rompicapo ha nutrito una vera e propria passione per cui non si è accontentata di quel tappeto ma ogni volta che al supermercato passiamo nel reparto libreria (che ancora non ho capito perchè è il primo reparto che bisogna attraversare obbligatoriamente prima di passare al genere alimentare, ma una mezza idea ce l'ho) carica nel carrello qualsiasi libro o scatola che rechi il simbolo del puzzle.Dice sia un gioco che stimola la logica ma io dico anche che stimola la rottura di palle visto che sono sempre io a dover raccogliere tutti i pezzi, dividerli per forma, dimensione, materiale e infilare tutti nelle loro rispettive scatole. Ed il bello è che riesce a riconoscere all'istante se manca una tessera..in quel caso deve essere indetta una sorta di caccia al tesoro che coinvolge tutti i presenti, cane compreso..




